Giudiziaria Siracusa

Ispettori del lavoro corrotti: 5 misure cautelari

Due gli arresti domiciliari (il direttore dell'ispettorato territoriale, Michelangelo Trebastoni e un collaboratore di 54 anni) e 3 interdizioni

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Siracusa - La Guardia di finanza di Siracusa, su disposizione della Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza emessa dal Gip. Due gli arresti domiciliari (il direttore dell'ispettorato territoriale, Michelangelo Trebastoni e un collaboratore di 54 anni) e 3 interdizioni della durata di un anno.

Si tratta di un divieto di esercitare la professione di consulente del lavoro e due divieti di esercitare uffici direttivi presso persone giuridiche e imprese. Il provvedimento giunge al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria. Sono state portate avanti anche con l’ausilio di attività tecniche, come intercettazioni telefoniche e ambientali.

A venire alla luce fatti di corruzione, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio da parte di dirigenti e funzionari dell’ispettorato del lavoro di Siracusa. Infedeltà ripagata con vari favori e che avrebbe condizionato la pianificazione e l’esito delle attività ispettive in favore di diversi soggetti economici. Le indagini, condotte dalla Finanza della compagnia di Noto, hanno svelato l’esistenza di un consolidato legame di amicizia tra corrotti e corruttori. Un caso emblematico, il controllo in materia contributiva e previdenziale nei confronti di un istituto di vigilanza privata, inizialmente eseguito insieme a personale dell’Inps.

I funzionari dell’ispettorato territoriale, su disposizione del loro direttore, omettevano di contestare i rilievi emersi. In cambio, secondo i finanzieri, ricevevano l’assunzione di una persona vicina al direttore dell’ispettorato. Operazione che avvenne da parte del rappresentante legale della società di vigilanza con la compiacenza del proprio consulente del lavoro. L’Inps ha invece proseguito l’attività ispettiva, approfondendo analiticamente il contesto di competenza ed elevando sanzioni pari a circa 80 mila euro.

Ad essere state evidenziate violazioni di carattere amministrativo. Le indagini hanno consentito di ricostruire una fitta rete di contatti mirata a sfruttare l’influenza derivante dalla posizione dominante del direttore dell’ispettorato di Siracusa. In un caso, il funzionario ha convocato più volte negli uffici dell’ispettorato un socio di una nota scuola di lingue estere per ottenere un trattamento di favore e un’assistenza dedicata in vista dell’iscrizione del figlio a un corso di inglese. Non avendo ricevuto riscontro positivo da parte dell’imprenditore, il direttore disponeva nei giorni successivi l’avvio di un accertamento ispettivo.


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