Giudiziaria Bologna

Morì dopo iniezione al seno, la finta estetista patteggia condanna a 4 anni

Morte Samantha Migliore dopo iniezione al seno, la finta estetista Pamela Andress patteggia la pena

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/24-11-2022/mori-dopo-iniezione-al-seno-la-finta-estetista-patteggia-condanna-a-4-anni-500.jpg Morì dopo iniezione al seno, la finta estetista patteggia condanna a 4 anni


Bologna - Ha patteggiato una pena di quattro anni e otto mesi Pamela Andress, trans di origini brasiliane, 52enne, accusata a Modena di morte come conseguenza di altro delitto, esercizio abusivo della professione sanitaria e omissione di soccorso, dopo il decesso della 35enne Samantha Migliore (foto di copertina) a causa di una iniezione al seno.

I fatti risalgono al 21 aprile, quando la vittima si sottopose a un trattamento di chirurgia estetica eseguita a domicilio, a Maranello. L'imputata inizialmente si allontanò, poi si costituì 24 ore dopo e dal 13 maggio è ai domiciliari. Le analisi rilevarono una grande quantità di silicone nel sangue della vittima, che morì per una embolia polmonare.

Le nozze, il mese dopo la morte
Samantha Migliore, madre di 5 figli affidati alla famiglia della donna, è morta tra le braccia dell'uomo, Antonio Bevilacqua, che aveva sposato il mese prima del decesso. "Ho provato a dirle di non fare quel trattamento, ma lei era felice e mi ripeteva di stare tranquillo" disse sconvolto il marito che, dopo la tragedia, ha lasciato Maranello per tornare in Germania per lavorare. "Ma non lascio Samantha, che resterà sempre con me. AI ragazzi dico: vi amo, e per voi ci sarò sempre", la sua promessa. Samanta Migliore in passato era stata vittima di un tentato femminicidio: l'ex compagno le sparò in testa, lei miracolosamente sopravvisse.

Le indagini
Pamela Andress (foto qui sopra), stilista e organizzatrice di eventi, non una estetista, inizialmente si era allontanata dall'abitazione di Samantha Migliore quando la donna si era sentita male. Pochi giorni dopo si costituì ai carabinieri di Cento (Ferrara). Indagata, ora ha patteggiato la condanna. L'accertamento autoptico eseguito dal consulente della procura individuò la causa del decesso della 35anni in una embolia attivata dalla iniezione nel seno destro della donna di un fluido semioleoso, tipo silicone. Un altro elemento determinante a rafforzare la sussistenza dell'esigenza delle misure cautelari risultò essere una recente dichiarazione resa agli investigatori da un'altra donna la quale, alcuni anni fa, si era rivolta all'indagata per un trattamento estetico con gravissime conseguenze di cui ancora adesso è portatrice.


© Riproduzione riservata