Giudiziaria
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21/01/2022 16:43

Piera Napoli, la difesa della madre del marito: «Lo faceva stare male»

Il killer tace, parlano sua madre e la sorella: “Lei lo aveva tradito”

di Redazione

Piera Napoli, la difesa della madre del marito: «Lo faceva stare male»
Piera Napoli, la difesa della madre del marito: «Lo faceva stare male»

 Palermo – Aveva ucciso la moglie, Piera Napoli, a coltellate il 7 febbraio dello scorso anno: un caso che occupò a lungo le cronache siciliane e che abbiamo seguito anche su Ragusanews. Salvatore Baglione lo aveva ammesso il giorno stesso dell’omicidio, ma un anno dopo non ha voluto rilasciare dichiarazioni davanti alla prima sezione della corte d’Assise. La 33enne, cantante neomelodica palermitana e madre di tre figli, era stata massacrata nel bagno della sua abitazione, nel capoluogo siciliano, per gelosia: il marito era convinto che la donna, con cui era sposato da 15 anni, avesse un altro uomo.

Pochi minuti dopo l’omicidio, il reo confesso scriveva su Facebook deliranti post sul “rispetto”, ma oggi tace. I giudici hanno raccolto invece le testimonianze della madre e della sorella dell’imputato. “Piera lo aveva già tradito 9 anni fa. Mio figlio stava male, era dimagrito di 25 chili e piangeva per questo. Quando aveva scoperto il primo tradimento le aveva dato una testata” racconta la madre. In antitesi a quanto affermato, ha negato che la vittima potesse avere paura di lui: “Non aveva mai alzato le mani, è successo solo quella volta. Poi lui non mi ha mai detto direttamente di avere il sospetto di un nuovo tradimento. L’ho saputo da voci che giravano in quartiere”.

Anche la sorella, Giuseppina Baglione, avrebbe appreso in questo modo della presunta relazione extraconiugale di Piera: “Salvatore ha incontrato l’altro – ha dichiarato in aula – ma lui ha negato tutto. Estranei però avevano confermato la relazione. Voleva tenere la famiglia in pace e continuare il matrimonio, ma non ci è riuscito”. La mamma di Piera, Adele Alfonzetti, aveva riferito che la figlia non aveva mai avuto intenzione di lasciare quello che sarebbe diventato il suo assassino, nonostante i maltrattamenti: “Era pesante, geloso e la seguiva ovunque. Lei stava male” ha spiegato davanti al giudice, in una precedente udienza. La coppia aveva litigato, secondo le testimonianze, il giorno di Natale.

Baglione aveva riferito alla madre di “essere stanco” e poi le aveva spiegato il motivo del litigio: Piera si era rifiutata di dargli il cellulare. Poi lo aveva cacciato di casa, facendolo rientrare solo quando uno dei figli glielo aveva chiesto. I due però dormivano separati: uno in salotto e l’altra in camera da letto. A due mesi dall’omicidio, i rapporti erano molto tesi. Le due parenti dell’imputato hanno inoltre riferito di presunte chiamate minatorie, per costringerlo a separarsi dalla moglie: telefonate anonime, comunque, delle quali lui non avrebbe mai riferito a nessun altro. “Quanto accaduto non trova giustificazioni – ha dichiarato la madre di Piera -. Doveva lasciarla, non ucciderla. Poteva averla comunque al suo fianco e invece l’ha tolta a tutti”. I pm gli contestano l’omicidio premeditato.