Ragusa

GVI, Vetri, Infissi, e tensostrutture. A Ragusa



Ragusa - Una storia di avanguardia tecnologica e di instancabile ricerca di nuove frontiere industriali.

Nasce nel 1981, a Ragusa, la GVI, Guarnizioni, Vetri e Infissi, ad opera di un imprenditore ibleo col pallino della innovazione tecnologica.

Grazie a un estrusore l’azienda trasformava i granuli di Pvc in guarnizioni per gli infissi in alluminio, che vendeva ai vetrai e agli artigiani che realizzavano infissi.

Prima un locale in centro storico, nel capoluogo ibleo, in via Ecce Homo, quindi un capannone nella seconda fase industriale, oggi in una modernissima sede in cui vetro, acciaio e ambienti open space rendono la misura dei traguardi tecnologici raggiunti.

L’azienda ha prima ampliato l’offerta di attrezzature per vetrai e artigiani che realizzavano infissi, classificatori, silicone, tavoli da taglio, caricasali, poi, nel 1992, diede vita a una seconda linea di attività, creando il marchio Tensotex.

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Grazie a un organico costituito da manodopera altamente specializzata, la GVI ha dato vita a un brand parallelo, che si occupa di progettazione, realizzazione e montaggio di strutture tensostatiche, su carpenteria progettata e realizzata da Tensotex, che vanta al suo interno un ufficio tecnico dedicato.

Il teatro Tenda di Ragusa, ma anche la concessionaria Ford di Sergio Tumino (il cui sky line è segnalato nelle brochure ufficiali della casa tedesca), e il campetti del Tennis Club Magnì, sono state realizzate dall’azienda.

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La ditta ha ampliato i propri campi di attività alle opere edili, dalla fondazione al completamento, e alla lavorazione del vetro.

Nel 2007 nacque l’idea di introdurre tra le attività aziendali la lavorazione del vetro, chiudendo il cerchio della filiera produttiva:

tempera e stratificazione.

Si tratta di processi di lavorazione fondamentali, soprattutto alla luce della normativa sulla sicurezza emanata nel 2004, che impone rigidi parametri di solidità e resistenza rispetto a urti e cadute.

La GVI è l’unica azienda, da Roma in giù, a lavorare grandi lastre di vetro di 2metri e 50 centimetri per 4 metri e 50 (si pensi alla parete in vetro di una casa o un albergo sul mare).

Il procedimento di tempera viene realizzato portando il vetro a settecento gradi centigradi, salvo passare a una repentina fase di raffreddamento. La lastra diventa in questo modo sino a cinque volte più resistente alla sollecitazione meccanica e termica.

GVI è in grado di realizzare anche vetri blindati, offrendo ai vetrai tutta la gamma di servizi possibili.

Da qui a breve nasceranno nuove linee di prodotto: GVI glass world, GVI glass Design (che si occuperà di prodotti in vetro per l’arredamento), GVI glass Industrial e GVI glass Accessories.

L’attuale sede dell’azienda, a Ragusa, sorge su un’area di 5.000 metri quadri ed è il paradigma della complessità e ricchezza di servizi che la ditta riesce a offrire, con i suoi volumi sospesi, i pavimenti in vetro e i passamano in acciaio, ispirati a un’esperienza professionale in quel di Marsala, quando durante alcuni lavori di realizzazione di un immobile furono scoperti dei resti archeologici e fu necessario rendere visibili gli scavi attraverso pareti e pavimenti in vetro.

All’interno dello stabile c’è Pippo, un forno di ventisei metri di lunghezza, per la tempera, e un altro forno per la stratificazione del vetro.

GVI ha voluto sottoporre i propri vetri anche all’Hst, un procedimento che viene eseguito sulle lastre di vetro dopo il processo di tempera.

In questa fase il vetro viene riscaldato (in un forno statico) a circa 290° C per 8 - 10 - 12 ore, a seconda della richiesta.

Questo procedimento provoca la variazione della struttura cristallina di solfuro di nichel all’interno del vetro e viene utilizzato per accelerare la rottura dei volumi temperati che si romperebbero spontaneamente nel tempo.  
 

Il test più severo permette di eliminare il 99% delle lastre che si romperebbero in opera causa tensioni meccaniche e termiche.

E’ una buona garanzia perché il vetro risulterà quasi infrangibile. Chiaramente, la produzione è sottoposta a tutte le certificazioni Iso.

L’ingresso nei quadri aziendali delle figlie del fondatore ha dato un valido e notevole contributo alla crescita e alla gestione, imponendo come obiettivo il settore vetro. Anche questo nuovo settore avrà un ufficio progettazione sulla scorta delle esperienze avute e sullo studio di nuovi materiali da utilizzare nel campo edilizia

Fra le attrezzature in uso presso l’azienda macchinari e centri di lavoro per lastre di vetro, per le asole, le cerniere, le maniglie, gli occhielli, tavoli da taglio per grandi lastre con puntatore laser per rilevare sagome, rettilinee per smussare gli angoli, lavatrici per il lavaggio dei vetri.

GVI è in grado di realizzare piastrelle, pavimenti, e piani di cucina in vetro.

Gvi riesce a temperare anche il basso emissivo, ovvero un vetro a trasmittanza termica inferiore. E’ un vetro su cui è stata posata una pellicola di uno specifico materiale, che ne migliora notevolmente le prestazioni di isolamento termico, senza modificarne sostanzialmente le prestazioni di trasmissione della luce. Tale vetro migliora il comfort abitativo (riduzione effetto “parete fredda” quando ci si trova nelle vicinanze del vetro nella stagione invernale), riduce in maniera percepibile le spese riscaldamento/condizionamento e l’effetto condensa sulla parete vetro esterna alla camera. 
 
 
 


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