La pancia gonfia è un problema che affligge tutti, soprattutto in vista della bella stagione, quando quei rotolini intorno all’addome mettono di evidenza una silhouette non proprio da “bikini”. Eppure sgonfiare la pancia è possibile per tutti, basta individuare la causa e agire in tempo.
I rotolini sono un problema serio (per tutti). Combattere il gonfiore e il grasso addominale partendo dall’analisi delle cause: è questo il segreto per dire addio una volta per tutte a quegli antiestetici rigonfiamenti all’altezza della vita. Un cruccio non solo per chi è più in carne ma anche, spesso, per le persone con una costituzione magra ma costrette per esempio a stare sedute per ore e ore a una scrivania durante il giorno oppure legate a un tipo di alimentazione sbagliata che induce accumuli di grasso proprio in quella zona.
Le conseguenze del gonfiore sulla salute di cuore e cervello. La pancia gonfia tra l’altro non è solo un problema di linea ma anche e soprattutto di salute. Gli studi scientifici più recenti confermano come il grasso localizzato a livello dell’addome rappresenti dei rischi concreti per la salute cardiovascolare. Non solo. I medici della Mayo Clinic (Usa) spiegano come le conseguenze riguardino anche il cervello: hanno riscontrato infatti una minore presenza di cellule nervose responsabili delle percezioni sensoriali in chi ha il ventre prominente. Qui di seguito gli esperti spiegano quali possono essere le cause e, di conseguenza, le soluzioni.
QUALUNQUE SIA LA CAUSA, ECCO LA SOLUZIONE
Il problema: la flora batterica. A volte la responsabilità della pancia gonfia è uno squilibrio ormonale dovuto al malfunzionamento dell’intestino e dei fermenti che sono alla base del sistema immunitario. La soluzione: un integratore alimentare a base di probiotici che ripopoli l’intestino di batteri buoni e ristabilisca di conseguenza anche lo squilibrio ormonale.
Il problema: la dieta squilibrata. Se troppo ricca di grassi e prodotti dell’industria alimentare la dieta è in genere il principale responsabile del ventre gonfio. La soluzione: più frutta e verdura che contengono fibre, le sostanze capaci di rallentare l’ingresso nel sangue di grassi e zuccheri aumentando invece il colesterolo buono e mantenendo in salute e pulite le arterie.
Il problema: la mancanza di vitamina D. Sì, uno studio olandese ha appena messo in relazione la quantità di vitamina D presente nell’organismo e l’accumulo di grasso addominale. La vitamina D è alla base del processo di produzione dell’insulina che serve a sintetizzare gli zuccheri. Se il meccanismo non è ben equilibrato i grassi non vengono assorbiti come dovrebbero e si accumulano.
La soluzione: esporsi al sole permette di fare scorta di vitamina D. I grassi ultravioletti infatti sono responsabili della produzione di questa vitamina. Servono almeno 20 minuti al giorno.
Il problema: stress e fumo. Uno studio scozzese ha dimostrato come chi fuma abbia una maggiore concentrazione di grasso addominale così come chi ha ritmi di vita quotidiani molto frenetici. In entrambi i casi si innalzano i livelli di cortisolo che fanno salire la glicemia.
La soluzione: rallentare e diminuire le sigarette, di conseguenza, rappresentano non solo delle buone abitudini di vita in generale ma anche ottime strategie anche per tenere a bada il gonfiore addominale.
Il problema: mangiare in fretta. Uno studio dell’università di Kyoto ha dimostrato come mangiare in fretta causi maggiore fermentazione intestinale con conseguenti gonfiori che dilatano le pareti addominali La soluzione: masticare lentamente ogni boccone permette di ingerire meno aria e evitare il fastidioso problema della fermentazione con la conseguente tensione addominale.
Il problema: l’arrivo del ciclo. Quando sta per arrivare il ciclo mestruale cambia il modo in cui il nostro organismo sintetizza gli zuccheri e quindi regola il sistema di accumulo o scioglimento dei grassi. E’ anche per questo che spesso nella fase premestruale aumenta l’appetito. Lo stesso succede durante la menopausa a causa del calo degli estrogeni. La soluzione: ridurre i cibi che contengono zuccheri e sale diminuisce il rischio. Un aiuto è invece l’apporto di potassio e magnesio, quindi via libera a frutta e verdura soprattutto in queste fasi dei ciclo mestruale.
I CIBI DA EVITARE E QUELLI PERMESSI PER OGNI PROBLEMA
I cibi da evitare e quelli permessi se è solo gonfiore. Gli alimenti che causano il ristagno di aria nell’intestino e dilatano le pareti addominali sono: bibite gassate, prodotti ricchi di zuccheri e lievitati come quelli da forno. No anche ai cibi che contengono molto sale come gli snack o la frutta secca salata, dadi per il brodo e formaggi stagionali. Per evitare l’accumulo di aria bisogna prediligere invece cibi facilmente digeribili, cioè che transitano velocemente come carni bianche e pesce e verdure cotte.
I cibi da evitare e quelli permessi se si accumulano i grassi. Via dalla tavola il burro, i formaggi, le salse, i salumi e tutti i prodotti dell’industria alimentare. Sono tuti alimenti ricchi di grassi saturi. Via libera invece ai grassi buoni come gli Omega 3 contenuti nel pesce e nei semi oleosi.
I cibi da evitare e quelli permessi se la colpa è degli ormoni. Le elevate quantità di sodio in questo caso fanno male, quindi bisogna evitare salumi e cibi salati in generale e privilegiare alimenti con abbondanti fitoestrogeni che favoriscono l’equilibrio ormonale come asparagi, legumi orzo e avena.