Chi vuole perdere peso ma non riesce a raggiungere subito questo obiettivo non deve scoraggiarsi. Dimagrire è un processo che richiede tempo perché per perdere qualche chilo di troppo serve una gradualità. Solo il graduale calo del peso corporeo consente di mantenere nel tempo i risultati conquistati con fatica. Non serve quindi esagerare con le rinunce e le restrizioni, né imporsi un numero minimo di calorie. Seguendo una dieta equilibrata è invece possibile dimagrire in maniera più efficace e duratura e perdere fino a 5 kg in un periodo da 2 a 4 mesi (dipende dai soggetti e delle loro esigenze nutrizionali).
Questa dieta permette di perdere peso nelle prime due settimane perché riattiva il metabolismo. Le settimane successive servono a consolidare i risultati. In questa seconda fase si perde peso più lentamente ma i risultati sono duraturi, sempre che si mantenga un regime equilibrato anche dopo. Lo schema di questa dieta dimagrante prevede sei giorni di controllo nell’assunzione degli alimenti e uno di libertà durante il quale non bisogna comunque eccedere con i carboidrati. E’ bene mantenere il numero di cinque pasti giornalieri, bere molta acqua e consultare il proprio medico prima di intraprendere il percorso dietetico.
Colazione
A colazione bisogna privilegiare le proteine e ridurre invece carboidrati e zuccheri. Questo è il pasto più importante della giornata perché fornisce l’energia per molte ore. Ecco un esempio di colazione da seguire nei sei giorni di dieta: una tazzina di caffè o thè, 200 grammi di latte scremato o vegetale (riso, soia) con due fette biscottate velate di marmellata senza zucchero.
Pranzo
Lo schema del pranzo segue una precisa scansione secondo i giorni della settimana: il primo giorno il menù settimanale prevede un pasto a base di carboidrati, il secondo e il terzo a base di proteine, il quinto di carboidrati e il sesto ancora di proteine. Per i pasti a base di carboidrati si consigliano 60 grammi di riso, pasta o farro. Per quelli di proteine invece 100 grammi di bresaola, o mozzarella, o uova. Entrambi i pasti possono essere accompagnati da verdure in abbondanza, meglio evitare però patate, olive, mais e barbabietole.
Cena
La cena deve essere sempre a base di proteine. Si può scegliere tra fesa di tacchino, petto di pollo o pesce ricco di Omega-3 come salmone, pesce spada, spigola, sogliola, la quantità consigliata è circa 200 grammi. Possono essere accompagnati da 15 grammi al massimo di carboidrati (una fetta di pane sottile) o qualche galletta. Un giorno alla settimana si può alternare con un minestrone di legumi.
Spuntini
Lo spuntino di metà mattina prevede frutta fresca o spremuta, al massimo 150 grammi. Quella di metà pomeriggio uno yogurt magro al naturale o alla frutta ma senza zuccheri aggiunti.