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Pillole dimagranti: come funzionano e i rischi che si corrono

Bruciagrassi



Viviamo in una società in cui, spesso e volentieri, alcune persone ricorrono a misure estreme per perdere peso. In questo clima di superficialità, le promesse di una rapida perdita di peso fatte da alcuni prodotti hanno generato un parecchi sospetti e controversie sull’effettivo funzionamento delle pillole dimagranti.

La verità è molto semplice, ossia che quando si tratta di perdita di peso, non c’è nessuna via più semplice che implichi l’uso di pillole, beveroni e integratori che promettono chissà quali miracoli, ma la domanda è un’altra: queste pillole, possono essere d’aiuto? Ci sono dei rischi? Parlando di pillole per dimagrire, bisogna fare una distinzione generale tra farmaci ed integratori. Per quanto riguarda le prime, esse sono approvate per l’immissione in commercio dal Ministero della Salute e sono solitamente acquistabili in farmaci tramite prescrizione medica, assieme alla quale si aggiunge anche un particolare piano alimentare e di allenamento; gli integratori invece sono reperibili praticamente ovunque, specie su internet, erboristerie, negozi di integratori e anche farmacie come prodotti da banco.

Le pillole dimagranti sono efficaci?
La maggior parte dei medici e dei professionisti asserisce che il miglior metodo – nonché più salutare – di perdere peso è quello di svolgere regolarmente esercizio fisico e seguire una dieta ben bilanciata, costituita da porzioni moderate e alimenti sani. Modificare il proprio stile di vita e la propria attitudine verso il cibo, cercando di avere una specie di rieducazione nei confronti di quest’ultimo, è una parte cruciale durante la perdita di peso, ma per alcuni, la combinazione di tutti questi aspetti può non essere abbastanza. In tal caso, sta al dietologo decidere se prescrivervi alcuni farmaci inerenti alla perdita di peso, spesso chiamate appunto pillole dimagranti. In ogni caso, per verificare, quando l’indice di massa corporea è uguale o superiore a 30, dimagrire diventa un imperativo, in modo da ridurre il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari e metaboliche legate all’obesità. Nel più dei casi, comunque, non serve specificare che le donne incinte e, gli adolescenti e i bambini non dovrebbero assolutamente usufruire di questo tipo di pillole.

Integratori dimagranti più popolari
Le migliori pillole dimagranti contengono un o più ingredienti che inducono il corpo a bruciare grassi più velocemente, diminuire l’appetito e di conseguenza l’assunzione di calorie, o ridurre l’assorbimento dei grassi, ma ancora più importante da tenere a mente è il fatto che non tutte le pillole per dimagrire sono create alla stessa maniera, alcune possono creare degli effetti collaterali indesiderati che, alla fine, non portano neanche al dimagrimento. Per quanto riguarda invece i principi attivi di questo tipo di pillole, ecco i più diffusi:
Caffeina, stimolante reperibile da caffè, tè, soft drink e cioccolato. Di solito è usato per aumentare il metabolismo e migliorare la combustione dei grassi a breve termine. Alcuni effetti collaterali includono nervosismo, battito accelerato e difficoltà nel dormire.
Chetoni di lampone, essi aumentano la scomposizione dei grassi, oltre che i livelli di un ormone chiamato adiponectina, che a quanto sembra è collegato alla perdita di peso.
• estratto di Garcinia Cambogia, si tratta di un frutto contenente acido idrossicitrico, collegato alla perdita di peso, nonostante non ci siano molte ricerche a favore di questa tesi. Anche se l’estratto di garcinia cambogia potrebbe non essere d’aiuto al dimagrimento, pare non causi effetti collaterali, se consumato in dosi ragionevoli.
Hydroxycut, uno dei più popolari al mondo in ambito di supplementi. Esistono diverse versioni di prodotti contenenti hydroxycut, alcune associate con la caffeina. Dato che gli ingredienti realizzati assieme a questo tipo di principio attivo possono variare, è difficile stabilire i possibili effetti collaterali.
Glucomannano, un tipo di supplemento a base di fibra. La sua funzione è quella di assorbire l’acqua nell’intestino che poi diventa una gelatina, promuovendo una sensazione di pienezza e riducendo l’assunzione di cibo. Per coloro che assumono glucomannano, gli effetti collaterali includono gas intestinale, diarrea e mal di stomaco.
Estratto di tè verde. Molte pastiglie dietetiche contengono questo tipo di estratto, poiché si ritiene che aumenti l’attività della noradrenalina, un ormone che aiuta a bruciare i grassi, specialmente quello accumulato nella zona dello stomaco. Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche, alcune di esse indicano che bere tipi di bevande con estratto di tè verde promuova effettivamente una perdita di peso, in più, il corpo lo tollera molto bene, solo in pochissimi casi particolari si può accusare mal di stomaco, costipazione e nausea.
Estratto di chicco di caffè verde, può aumentare la combustione dei grassi e l’acido clorogenico può rallentare la disgregazione dei carboidrati nell’intestino;
Acido linoleico coniugato, è un tipo di acido grasso trovato principalmente in manzo e latticini. È stata venduta come la miglior pillola dimagrante che esista, grazie alla sua capacità di ridurre l’appetito, aumentare il metabolismo e stimolare la disgregazione del grasso corporeo. L’acido linoleico coniugato sembra essere innocuo in dosi da 6 grammi al giorno fino a 12 mesi. Possibili effetti collaterali sono diarrea o costipazione. Potrebbe non essere adatto a soggetti affetti da diabete.
Arancio amaro, contiene il composto sinefrina, che condivide meccanismi simili con l’efedrina, ma è meno potente. Può ridurre l’appetito e aumentare significativamente il consumo di grassi.

Quali sono i pericoli delle pillole dimagranti?
Esistono diversi tipi di pillole dimagranti dalle quali stare lontano, in quanto esistono determinati principi attivi che, nonostante siano prescritti da medici per curare altri disturbi, possono anche portare un effetto dimagrante. Tra le sostanze più pericolose troviamo sicuramente l’efedrina. Essa viene principalmente prescritta quasi esclusivamente in casi di ipotensione, in quanto è in grado di accelerare il metabolismo. Tra i vari effetti collaterali all’organismo causati dall’efedrina troviamo: tachicardia, insonnia, allucinazioni, psicosi e potenziali ictus e infarti cardiaci. Inoltre, è molto importante sapere che se si hanno problemi alla tiroide, sarebbe meglio pensarci due volte prima di acquistare pillole dimagranti. Sia per l’ipotiroidismo che per l’ipertiroidismo, le sostanze contenute nelle suddette pillole possono portare problemi più o meno gravi, quindi, rivolgersi al medico prima di prendere qualsiasi decisione è fondamentale. Nella maggior parte dei casi, inoltre, il dimagrimento provocato dalle pillole non è quasi mai duraturo, anzi, l’effetto finisce non appena il farmaco viene sospeso.

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Informatevi prima di comprare pillole dimagranti
La letteratura scientifica non dispone o comunque supporta debolmente le affermazioni di coloro che pubblicizzano questo tipo di prodotto. Inoltre, anche se le pillole dimagranti vi aiutano a dimagrire, probabilmente dovrete continuare ad assumerle se volete mantenere i risultati e questo non sarebbe fattibile né sicuro. La realtà è che non esiste la bacchetta magica che vi faccia dimagrire, il metodo più efficace, ma soprattutto certo, per perdere peso è quello di seguire una dieta sana, adottare un’alimentazione meno calorica e muoversi di più. Il tutto richiede sacrificio, costanza e volontà, ma almeno sarete sicuri che alla fine del lungo percorso vi attendono i risultati sperati.
È basilare che vi informiate per bene prima di provare qualsiasi tipo di pillola dimagrante. Quest’ultime, per poter essere vendute, devono sì superare dei controlli che dimostrino l’assenza di effetti collaterali gravi, ma al tempo stesso, non sono obbligate ad esibire studi clinici che ne attestino l’efficacia. Per questo, documentatevi in qualsiasi modo possiate, spesso anche internet può essere un buon metodo per conoscere le esperienze di persone che hanno provato o meno un dato prodotto e la loro opinione a riguardo.


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