La sindrome del colon irritabile, chiamata sebbene impropriamente colite, si manifesta con una serie di disturbi che interessano l'intestino. In particolare si caratterizza per fastidio e o dolore addominale diffuso. E' una patologia molto diffusa nella popolazione che colpisce in particolare le donne. Un'altra conseguenza della sindrome del colon irritabile riguarda le feci, in particolare si possono alternare momenti di stipsi ad altri di diarrea. Si tratta quindi di una sintomatologia che non è riconducibile ad una alterazione patologica dell'intestino. In particolare l'irritazione del colon, stando a quanto evidenziato da alcuni studi, potrebbe essere imputabile allo stato psicologico del soggetto, quale reazione ad eventi stressanti sia di natura psichica (ansia, fobia sociale) che fisici (infezioni batteriche o virali). Chi soffre di questo problema va incontro anche a depressione, ansia, emicrania e stanchezza cronica.
Riguardo alla diagnosi si tiene conto del numero di evacuazioni alla settimana: in caso di sindrome del colon irritabile sono meno di 3 a settimana o più volte al giorno in caso di diarrea. Spia di una infiammazione in atto, anche la sensazione di svuotamento incompleto o dolore e difficoltà presente durante l'evacuazione.
Dieta colon irritabile: cosa mangiare
Seguire una corretta alimentazione è quindi fondamentale per affrontare nel modo giusto questo problema. Vi sono alcune regole generali.
1. Curare una corretta idratazione. In questo senso è importante assumere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno.
2. Evitare di saltare i pasti. Mangiare ad orari regolari. E' importante anche masticare lentamente i cibi.
3. Entrando nello specifico riguardo agli alimenti consigliati, è fondamentale consumare quelli a base di fibre (almeno 30 grammi al giorno) in quanto favoriscono la peristalsi intestinale e quindi il transito dei cibi. Le fibre si trovano in prevalenza nella frutta e nella verdura. La prima è consigliabile consumarla lontano dai pasti. Sono contenute anche nei legumi e nei cereali integrali.
4. Riguardo alla carne è preferibile scegliere quella magra in quanto è più digeribile.
5. Il pesce invece andrà assunto almeno tre volte alla settimana. Da preferire cotture semplici, ad esempio al vapore, al forno, al cartoccio, alla griglia.
6. Alimenti a base di carboidrati quali pasta, pane, riso, orzo avena e segale, invece andranno conumati con moderazione.
Dieta colon irritabile: cosa non mangiare
1. Insaccati, ad esempio i salumi, in quanto risultano di difficile digeribilità, considerata anche la presenza di addittivi. In questo caso, se proprio non si vuole rinunciare, si può optare per gli affettati magri.
2. Latticini freschi perché irritano la flora batterica intestinale favorendo attacchi di colite acuta.
3. Spezie e salse piccanti sempre perché irritano la mucosa intestinale.
4. Zucchero bianco raffinato in quanto può peggiorare l'infiammazione del colon in atto.
5. Tra le bevande sono da evitare gli alcolici che sono causa di gonfiore intestinale. Tè, caffè e altre bevande a base di caffeina perché sono causa di irritazione della mucosa intestinale.
6. Da evitare dolci, torte e gelati in quanto tendono a peggiorare gli episodi diarroici.
7. La crusca è da evitare nel caso sia assunta in eccesso in quanto può andare ad irritare il colon.