Moda e Gossip
|
27/01/2021 09:00

Dior haute couture: la collezione 2021 presentata con un film di Garrone

Dior ha rivelato il video di presentazione della collezione primavera estate di Haute Couture. Ecco il video e le foto del film di Garrone.

di Veronica Ziani

Christian Dior Haute Couture SS21
Christian Dior Haute Couture SS21

Si concludono oggi i tre giorni dedicati all’Haute Couture. Con un calendario più ristretto rispetto alle stagioni passate, tra i diversi nomi che hanno presentato le collezioni di Alta Moda per la primavera/estate 2021 ci sono Schiaparelli, Iris Van Herpen, Chanel e Valentino
Le sfilate con pubblico sono fuori questione, soprattutto per la Fédération de la Haute Couture et de la Mode di Parigi a cui le Istituzioni hanno espressamente vietato eventi dal vivo. La soluzione? Come abbiamo visto per la Milano Fashion Week di gennaio 2021, la maggior parte dei brand ha creato contenuti video per presentare le proprie collezioni. Chi filmando la sfilata a porte chiuse, chi realizzando veri e propri film d’autore di breve durata.

E’ il caso di Christian Dior che per la seconda volta ha affidato alla mente del regista Matteo Garrone la produzione del film incantanto “Le Chateu du Tarot” (La Casa dei Tarocchi) per presentare la collezione di Haute Couture per la primavera/estate 2021. In un’atmosfera magica e misteriosa, la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri insieme a Garrone ha creato un racconto celebrativo del fondatore Monsieur Dior, dove la lettura dei Tarocchi e la rappresentazione degli Arcani guidano lo spettatore in un viaggio introspettivo e magico, come solo l’Alta Moda può fare.

Un viaggio di iniziazione


Immagine tratta dal film di Garrone per la collezione Haute Couture SS21 di Christian Dior

Se pensate che i Tarocchi siano simboli di una superstizione stantia, il film di Garrone vi farà probabilmente ricredere. Perché nei Tarocchi si nasconde un mistero più profondo, che fa leva sulla paura ancestrale dell’uomo di non avere controllo sul futuro. Le carte sono conforto e speranza: la loro lettura crea un mondo immaginario a cui si finisce per credere come se fosse reale.

Attorno a questo pensiero ruota la costruzione del film che Garrone ha realizzato per Dior e che potete guardare qui. Ambientato nel castello di Sammezzano vicino Firenze, una ragazza alla ricerca della propria identità si muove tra le stanze come in un labirinto, guidata dalle figure degli Arcani maggiori e minori che la aiutano ad analizzarsi, a scegliere e, infine, ritrovarsi. Come in una fiaba di iniziazione, impara a conoscere aspetti della sua personalità, ad accoglierli e a non essere spaventata dal futuro.

Un elogio ai Tarocchi di Christian Dior


Christian Dior, Haute Couture SS21, foto di Elina Kechicheva

La capacità di predire il futuro è molto presente nel lavoro di Chrisitan Dior, così come i Tarocchi che il couturier consultava spesso: non credeva nel loro potere divinatorio, ma quasi come una seduta psicoanalitica, li considerava un momento di riflessione e comprensione volto a prendere una decisione risolutiva. Una magia beneagurante che, come afferma Maria Grazia Chiuri, trasmette sicurezza. Christian Dior scoprì i Tarocchi durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la sorella Catherine venne deportata al campo di concentramento femminile di Ravensbruck. Proprio il bisogno di speranza e conforto fece avvicinare Monsieur Dior al mondo della divinazione. 

Per questa collezione, l’iconografia a cui Maria Grazia Chiuri si ispira ha origine da un mazzo di carte in particolare: i Tarocchi Visconti di Modrone. Realizzato nel 1442 da Bonifacio Bembo per intrattenere la famiglia del Duca di Milano, è ritenuto il mazzo più antico al mondo, oggi conservato nella Biblioteca dell’Università di Yale negli USA. Si tratta di 66 carte dipinte a mano, ricoperte da una lamina dorata dove figure medievali raccontano i segreti più cupi anche della famiglia milanese.

Questo il punto di partenza di Maria Grazia Chiuri per costruire il mondo incantato della nuova collezione di Alta Moda. Gli abiti sono quelli indossati dalle figure dei Tarocchi e la sapienza artigianale ne riflette le vere caratteristiche: la Papessa indossa un cappotto sopra a un abito bustier, in jacquard oro e bordeaux; la Morte è rappresentata in un lungo abito plissettato in mussolina grigia e dorata, impreziosita da cristalli; la Giustizia in un lungo abito plissettato a mano in chiffon di seta verde oliva

Il duo artistico Chiuri – Garrone ha dato vita a una storia in cui ognuno di noi può facilmente immedesimarsi, soprattutto dopo i lunghi momenti di isolamento, costretti a passare molto più tempo soli con noi stessi. Come afferma Maria Grazia Chiuri riguardo ai tarocchi, “quando si è in un periodo di difficoltà, un tocco di magia può salvarci e aiutarci a pensare meglio”. E questa collezione senz’altro un po’ ci ha aiutato. Quantomeno a sognare.