Roma - Green pass no limits per chi ha tre dosi, ma ne bastano anche due più la guarigione. E, per costoro, mai più restrizioni, anche se la sua regione dovesse finire in zona rossa: decisioni che, secondo il premier Mario Draghi, "vanno nella direzione di una sempre maggiore riapertura del Paese". Anzi, è molto probabile che il rosso sarà presto l’unico colore che resterà di un sistema scavalcato dal certificato verde rafforzato: dunque, la Sicilia potrebbe salutare l’arancione anche prima di San Valentino.
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Il nuovo decreto Covid varato ieri sera dal governo, ad appena un mese dall’ultimo, contempla un calendario di tappe in cui – se i numeri dei bollettini pomeridiani continuassero a consentirlo – via via cadranno alcune limitazioni, dalle mascherine all’aperto alla chiusura delle discoteche. Per chi ha il super green pass, naturalmente: per i no vax resteranno. Anche a scuola: in caso di contatto con positivi in classe, agli alunni vaccinati o guariti da non più di 120 giorni basterà l'autosorveglianza (come per gli adulti), continuando quindi a frequentare le lezioni in presenza (con la mascherina Ffp2).
Ma pure per gli studenti non vaccinati la quarantena si riduce da 10 a 5 giorni. Questo negli istituti ogni ordine e grado, ad eccezione delle materne. Le nuove regole faranno parte di un nuovo decreto, che entrerà in vigore a partire dall'11 febbraio. Confermate le multe una tantum a tutti gli over 50 non vaccinati che dovessero incappare in qualcuno dei controlli a campione delle forze dell’ordine, in corso nelle città italiane. «Siamo in una fase e in un tempo nuovo» ha dichiarato in conferenza stampa il ministro della Salute, Roberto Speranza.