Ragusa - In Sicilia, secondo quanto riporta la piattaforma vaccinale ministeriale, sono circa 280mila i cittadini ultra 50enni non vaccinati e tanto meno esenti, a rischio multa da oggi, martedì 1 febbraio: giornata in cui entra in vigore l’obbligo vaccinale indiscriminato, per tutti gli over 50. Sull’Isola le seconde dosi iniziano a scadere a un ritmo più veloce dei rinnovi con le terze, così nel resto d’Italia. Una lieve flessione è fisiologica: la platea di richiamati si restringe sempre di più ed è complicato intercettare gli ultimi “ribelli”, ma a questo ritmo il popolo di aventi diritto al booster sarebbe coperto non prima dell'estate.
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Ci sono anche isolani che hanno trasferito la residenza all’estero ma vengono ricompresi dalla banca dati Istat, a cui attinge la struttura commissariale nazionale per le sue elaborazioni statistiche. Ma anche escludendo i (pochi) esonerati e i (tanti) guariti dal Coronavirus da 6 mesi, restano comunque quasi 200mila cittadini sanzionabili da oggi con una tantum di 100 euro. Un importo risibile: i no vax a ogni costo hanno rinunciato e sono pronti a rinunciare a ben altro. Da martedì 15, però, l’obbligo di super pass scatta anche sul posto di lavoro, e lì la multa minima per chi sgarra sale a 1.500 euro.
Inoltre per queste centinaia di migliaia di residenti, e per chi si è fermato al ciclo primario, il green pass non sarà illimitato come per i boosterizzati, ma durerà 6 mesi: parliamo di oltre un milione di abitanti a cui il certificato verde scadrà in primavera e che, senza somministrazione, non potranno più accedere a tutti i servizi per cui è obbligatorio il green pass: bar, ristoranti, negozi, sport, cinema, stadi, teatri e viaggi. Proprio come accade a chi ha scelto di non vaccinarsi. Se invece l’Aifa dovesse autorizzare il quarto richiamo, allora dovremo tutti ricominciare daccapo, in base all’intervallo che sarà stabilito.