Attualità La stretta

Covid, obbligo vaccinale: via alle multe per 200mila siciliani over 50

E dal 15 febbraio sanzioni da 1.500 euro sul posto di lavoro, un milione di isolani col pass in scadenza

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/01-02-2022/covid-obbligo-vaccinale-via-alle-multe-per-200mila-siciliani-over-50-500.jpg E dal 15 febbraio sanzioni da 1.500 euro sul posto di lavoro, un milione di isolani col pass in scadenza


 Ragusa - In Sicilia, secondo quanto riporta la piattaforma vaccinale ministeriale, sono circa 280mila i cittadini ultra 50enni non vaccinati e tanto meno esenti, a rischio multa da oggi, martedì 1 febbraio: giornata in cui entra in vigore l’obbligo vaccinale indiscriminato, per tutti gli over 50. Sull’Isola le seconde dosi iniziano a scadere a un ritmo più veloce dei rinnovi con le terze, così nel resto d’Italia. Una lieve flessione è fisiologica: la platea di richiamati si restringe sempre di più ed è complicato intercettare gli ultimi “ribelli”, ma a questo ritmo il popolo di aventi diritto al booster sarebbe coperto non prima dell'estate.

Ci sono anche isolani che hanno trasferito la residenza all’estero ma vengono ricompresi dalla banca dati Istat, a cui attinge la struttura commissariale nazionale per le sue elaborazioni statistiche. Ma anche escludendo i (pochi) esonerati e i (tanti) guariti dal Coronavirus da 6 mesi, restano comunque quasi 200mila cittadini sanzionabili da oggi con una tantum di 100 euro. Un importo risibile: i no vax a ogni costo hanno rinunciato e sono pronti a rinunciare a ben altro. Da martedì 15, però, l’obbligo di super pass scatta anche sul posto di lavoro, e lì la multa minima per chi sgarra sale a 1.500 euro.

Inoltre per queste centinaia di migliaia di residenti, e per chi si è fermato al ciclo primario, il green pass non sarà illimitato come per i boosterizzati, ma durerà 6 mesi: parliamo di oltre un milione di abitanti a cui il certificato verde scadrà in primavera e che, senza somministrazione, non potranno più accedere a tutti i servizi per cui è obbligatorio il green pass: bar, ristoranti, negozi, sport, cinema, stadi, teatri e viaggi. Proprio come accade a chi ha scelto di non vaccinarsi. Se invece l’Aifa dovesse autorizzare il quarto richiamo, allora dovremo tutti ricominciare daccapo, in base all’intervallo che sarà stabilito.


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