Cronaca
|
14/04/2021 07:44

Anziana muore 5 giorni dopo Astrazeneca: nono decesso sospetto in Sicilia

Le figlie presentano denuncia ai carabinieri: “Non è possibile, nostra madre stava bene”

di Redazione

Le figlie presentano denuncia ai carabinieri: “Non è possibile, nostra madre stava bene”
Le figlie presentano denuncia ai carabinieri: “Non è possibile, nostra madre stava bene”

 Palermo – Francesca Paola Vizzini, una 75enne residente nel capoluogo, è morta domenica scorsa dopo che i medici del 118 avevano tentato invano di rianimarla. La tragica coincidenza con la prima dose del vaccino AstraZeneca, ricevuta il 6 aprile, è stata divulgata ai media solo ieri sera, quando la procura di Palermo è stata costretta ad aprire un fascicolo a seguito della denuncia inoltrata ai carabinieri dalle figlie della vittima, per svolgere l’autopsia sul cadavere. I risultati dell’esame devono ancora essere diffusi ma  “non riusciamo a darci pace – dicono le figlie della donna -, nostra madre era autonoma, indipendente: aveva i normali acciacchi tipici della sua età ma godeva di buona salute, guidava e usciva da sola per fare la spesa. Il 6 aprile aveva ricevuto la prima dose di Astrazeneca alla Fiera del Mediterraneo, dopo una coda estenuante. E’ tornata stanca a casa, ma abbiamo attribuito il suo stato alla giornata faticosa. Ancora giovedì era uscita da casa, da venerdì però ha iniziato a stare peggio”. Medico di famiglia e guardia medica, contattati dalle donne, hanno prescritto dei farmaci all’anziana, senza però che i sintomi migliorassero.

“Domenica mattina abbiamo chiamato il 118, i sanitari hanno tentato di rianimarla ma non c’è stato nulla da fare, alle 11 è morta”. Le altre 8 vittime siciliane sospette, per cui tuttavia la scienza non ha mai accertato alcuna relazione con l’inoculazione del siero anglosvedese. Nell’ordine: il poliziotto catanese Davide Villa, 50 anni; il maresciallo di Gela Giuseppe Maniscalco, 54 anni; il marò in servizio a Siracusa Stefano Paternò, di 43 anni; la pensionata agrigentina Adriana Zicari, 69 anni; un 52enne operatore sanitario di Licata di cui sono state diffuse solo le iniziali C.S.; la docente gelese Zelia Guzzo, 37 anni; quella palermitana Cinzia Pennino, 46 anni (foto); e l’avvocato di Messina Mario Turrisi, 54 anni. Se ne sono andati tutti nell’ultimo mese, per una tragica fatalità. C’è anche il 48enne radiologo di Enna Gaetano Bagli, su cui è stata appena aperta un’inchiesta, deceduto però dopo una seconda Pfizer. A tuttoggi l’Ema attesta in Ue 86 casi di trombosi su circa 25 milioni di vaccinati AstraZeneca.