Attualità I grafici

Covid, Ragusano senza macchia: Santa Croce Camerina torna arancione

Catania stacca di colpo Palermo, la provincia iblea prende le distanze dal resto dell’Isola



 Ragusa - I due bollettini siciliani delle ultime 48 ore sono simili nelle medie, come lo scarto con quelle nazionali, ma dietro la stabilità di ricoveri e tassi di positività si agita la tempesta: il boom improvviso di positivi nel Catanese, 517, che ha surclassato i 298 del Palermitano finendo per pareggiare i conti regionali. Non era difficile da immaginare, visto quanto andato in scena ultimamente nel capoluogo etneo. A conferma della forbice che separa territori della medesima regione, prosegue l’ottima performance della provincia di Ragusa, di nuovo la più bassa per nuovi casi: appena 7, anche se purtroppo con una vittima a Scicli. “Nella settimana 14-20 aprile la Sicilia ha registrato un incremento del 4,7% dei casi totali di Covid – riporta la fondazione Gimbe – e negli ultimi 14 giorni (cioè dal 7, ndr) si rileva un'incidenza di 358 casi positivi per 100.000 abitanti.

Nei grafici realizzati dall’associazione vediamo: 1) le nuove infezioni giornaliere dall'inizio dell'epidemia, 2) l'andamento del loro totale nelle 9 province, 3) e standardizzato per 100.000 abitanti, 4)  il posizionamento delle regioni in relazione alle medie nazionali di incidenza e dell'incremento percentuale, 5) lo stesso posizionamento ma riferito alle province siciliane, realizzato dal Dipartimento di statistica dell’università di Palermo, che attualmente vede il territorio ibleo come quello meno a rischio di tutti. “Continua la fase negativa della Sicilia, in controtendenza col dato nazionale - riporta l’ateneo -, e quindi meritevole di una attenzione particolare: sia il tasso di crescita dei nuovi positivi che la stima dell’Rt sono maggiori di 1 e anche le terapie intensive sono in crescente occupazione.

"Sebbene abbia fatto discutere il caso di Palermo in zona rossa - continua -, guardando i dati di tutte le province siciliane il segnale non è positivo per nessuna di loro, soprattutto nel nisseno dove il trend dei casi giornalieri per 10mila abitanti è perfino superiore”. Oggi è l’ultimo giorno in zona rossa per Santa Croce Camerina, unico comune ragusano rimasto nella lista delle red zone dell’Isola. Ne scadono anche altri tra cui il blocco del palermitano, ed è attesa nelle prossime ore la proroga del rosso almeno per il capoluogo. Se le iniezioni non ripartono, la zona gialla è destinata a restare a lungo una chimera. Vedremo lunedì prossimo quali saranno i risultati ottenuti, a partire da oggi, dalla ripresa delle vaccinazioni libere per ultra 60enni.


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