Attualità Scicli

I pozzi dell’E.S.A, una risorsa idrica da rivalutare

Un incontro per rivedere le modalità di concessione e far partire il servizio



Scicli - Ci pare strano sentire come diversi pozzi di proprietà dell’E.S.A (Ente Sviluppo Agricolo), presenti sul territorio sciclitano, non vengono utilizzati da parecchi anni poiché manca la richiesta da parte dell’utenza privata. I pozzi, aventi una portata d’acqua molto significativa (30l/s), sono stati attivi negli anni passati per aver dato un notevole contributo allo sviluppo della serricoltura e non solo. Ci riferiamo soprattutto a diversi pozzi presenti nelle contrade del territorio di Scicli e oggi, vista la notevole importanza dell’acqua quale risorsa vitale e date le carenze e le difficoltà di approviggionamento, si propone di rivedere le modalità di concessione, in modo che si possa utilizzare l’acqua di questi pozzi.

Così ha recentemente chiarito il funzionario responsabile dell’ESA provinciale con sede a Scicli, P.A. Vincenzo Costanzo, intervenendo in alcune contrade dove l’attività produttiva è molto fiorente e quindi la risorsa acqua ne costituirebbe una forza incentivante per ulteriore sviluppo del territorio. I pozzi, certamente hanno bisogno di manutenzione per la messa in funzione, ma non c’è dubbio che non possono essere abbandonati. Si potrebbe progettare anche un loro utilizzo non solo per fornire acqua di irrigazione in agricoltura ma anche a ville e giardini non agricoli e quindi diminuire il consumo di acqua potabile comunale. Bisogna trovare una soluzione con l’utenza, soprattutto con quella che non ha risorse di acqua proprie. Il funzionario Costanzo fa sapere di essere disponibile ad incontrare, quanti interessati, presso gli uffici dell’ESA (di fronte campo sportivo Scicli) per discutere come meglio affrontare quanto sopra riferito, così da fornire un bene e un servizio utilissimo soprattutto in questi anni difficili per la nostra economia agricola.


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