Attualità Corsa contro il virus

Terza dose, un milione di siciliani indeboliti contro il Covid

Finora solo il 30% dei bi-vaccinati ha fatto il richiamo, scarseggiano le scorte Pfizer

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 Ragusa - Le terze dosi anti Covid in Sicilia procedono al ritmo di 20mila al giorno: troppo poche per ricucire la coperta anticorpale strappata dalla scadenza dei sieri. Ad oggi sono oltre un milione i siciliani scoperti, ovvero il 70% di chi ha ultimato il ciclo da più di 5 mesi. I “ritardatari” agli hub sono proprio i più fragili, quelli che hanno cominciato prima e per cui la protezione s’è ormai ritirata: finora solo un over 80 su tre ha fatto il richiamo. L'Isola non è solo penultima in Italia per booster  - efficace contro la variante Omicron - ma anche, e ancora, ultima per le prime: gli over 12 immunizzati sono il 79%, contro la media nazionale dell'85%. Il ritardo accumulato in un anno non si ridurrà più.

La mission impossible sarebbe passare dall’attuale 30% di soggetti “boosterizzati” ad almeno l’80% entro Natale, anche perché ci vuole qualche giorno perché le difese risalgano: uno sprint difficilmente immaginabile visto che sono proprio preparativi per le feste e organizzazione di viaggi a spingere molti cittadini a rimandare il terzo richiamo a dopo l’Epifania. Ora ci si è messo pure, da parte di alcuni, l’irrazionale rifiuto di marche diverse dalle due ricevute - Moderna, in particolare -, nonostante il mix risulti addirittura migliore. L'altra mission sono i vaccini per la fascia 5-11 anni, attualmente la più colpita dall'infezione, con un'incidenza che supera i 230 positivi su 100mila abitanti. Qui la risposta più attesa resta quella dei genitori.


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