Attualità
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21/12/2021 09:06

Vaccino più tampone e green pass a 5 mesi: le nuove misure allo studio

Giovedì il decreto “bis” di Natale, tutte le ipotesi al vaglio

di Redazione

Giovedì il decreto “bis” di Natale, tutte le ipotesi al vaglio
Giovedì il decreto “bis” di Natale, tutte le ipotesi al vaglio

 Roma – Per gli scienziati è solo questione di giorni prima che i contagi esplodano mandando in affanno gli ospedali , per questo la cabina di regia convocata a Palazzo Chigi da Draghi giovedì 23 dicembre potrebbe aprire la strada a nuove restrizioni. Tra le ipotesi sul tavolo, non ci sono solo le tre misure anticipate ieri: 1) tamponi agli stessi vaccinati per partecipare ad avvenimenti pubblici; 2) ulteriore estensione del super green pass, cioè dell’obbligo vaccinale, a tutti i lavoratori; 3) mascherine all’aperto anche in zona bianca. C’è anche la riduzione della validità del certificato dagli attuali 9 mesi.

Il precipitoso dietrofront è dovuto anche al forte ritardo con cui è partita la campagna per le terze dosi: nel nostro approfondimento di un mese fa, datato 24 novembre, denunciavamo la perdita di tempo e preannunciavamo appunto il tagliando del green pass ad almeno 6 mesi, coerentemente con la revisione dei tempi del booster a 5 (allora il certificato verde durava ancora di un anno). Saltata ogni concreta misura di contenimento, indebolita la coperta anticorpale nella maggioranza delle doppie dosi e arrivata la variante Omicron, in meno di un mese un terzo del Paese è tornato in area gialla, qualche regione vede arancione e si sta correndo ai ripari contro le promesse di un Natale sereno e libero da restrizioni.

Sarà sempre meglio di quello scorso, ma dopo? Sicuri che non tocchi chiudere passate le feste? E allora il meccanismo è semplice: prima scade il pass, prima la gente torna all’hub. Sembrano scontati, inoltre: il prolungamento della versione super (per entrare in ogni luogo al chiuso tranne le attività essenziali); e la stretta su tutti i mega eventi sportivi e artistici in stadi e palazzetti, come gare e concerti. Ricorrendo non solo al tampone per gli immunizzati, ma anche a una drastica diminuzione degli accessi consentiti. Sul calcio, in particolare, il governo vorrebbe tornare addirittura alle partite a porte chiuse. Il contingentamento potrebbe riguardare anche gli altri due posti che concentrano folle in poco spazio, mezzi pubblici e discoteche.