Cronaca Napoli

Napoli, Monte Faito, precipita cabina della funivia: 4 morti e un ferito grave

L'incidente poco dopo le 15 sull'impianto a Castellammare di Stabia. La Funivia era stata riaperta per la stagione turistica solo sette giorni fa

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/17-04-2025/monte-faito-precipita-cabina-della-funivia-4-morti-e-un-ferito-grave-500.jpg Monte Faito, precipita cabina della funivia: 4 morti e un ferito grave


Napoli - Quattro persone hanno perso la vita e una quinta versa in gravissime condizioni a seguito del drammatico incidente che si è verificato oggi pomeriggio a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Poco dopo le 15 un cavo della Funivia del monte Faito si è spezzato, lasciando sospese nel vuoto le due cabine dell'impianto e 14 persone tra turisti e addetti al lavoro. Dopo tre ore la tragica notizia: la cabina più vicina alla stazione sul monte, con 5 persone a bordo, è caduta, scivolando e schiantandosi contro il primo pilone. Quattro i morti, vittime della rovinosa caduta. Una quinta persona, gravemente ferita, è stata trasportata all'Ospedale del Mare in codice rosso. Sul disastro è stata aperta un'indagine dalla Procura di Torre Annunziata, che ha posto l'impianto sotto sequestro. La Funivia era stata riaperta solo sette giorni fa dopo la pausa invernale, inaugurata dal sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza. 

«Si è spezzato il cavo di trazione, ha funzionato il freno d'emergenza a valle ma evidentemente non quello della cabina che stava entrando nella stazione sulla sommità del Faito», spiega nel tardo pomeriggio il primo cittadino, confermando che sulla cabina caduta precipitata c'erano cinque persone, quattro turisti e il macchinista. L'operatore Eav Carmine Parlato è una delle vittime. 

La navetta caduta è stata individuata dall'elicottero dei vigili del fuoco dopo ricerche rese difficili dalla scarsa visibilità dovuta alla presenza di una fitta nebbia. Intorno alle 17 la notizia delle comunicazioni interrotte con la cabina che si credeva, e sperava, ancora sospesa nel vuoto. Alle 18.05 Umberto De Gregorio, presidente e ad dell'Eav, holding regionale dei trasporti posta la notizia sui social: «La cabina a monte è caduta, si temono vittime». Poco dopo la tragica conferma. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è recato sul posto e alle 19.15, a Rai News, parlava di «tre vittime, un disperso e un ferito gravissimo». Poco dopo la notizia del ritrovamento di un quarto corpo senza vita. 

Per cause ancora da accertare, poco prima delle 15, il cavo trainante dell’impianto, che consente dalla stazione della Circumvesuviana di raggiungere in otto minuti la vetta del monte, si era sganciato, precipitando verso il suolo e posandosi su un vecchio traliccio dell’Enel in località Quisisana e sulla gru di un cantiere, sempre nella zona collinare di Castellammare, poco al di sopra della stazione di arrivo e partenza, all’interno dello scalo ferroviario centrale. Sospese nel vuoto, a bordo delle due cabine dell'impianto, 16 persone tra passeggeri e personale. 

Al momento dell'incidente quattordici utenti e due addetti dell'impianto erano suddivisi - 9 e 5 - nelle due cabine, una in salita e una in discesa: il sistema di sicurezza, al verificarsi del guasto, le ha bloccate entrambe. Chi si trovava nella cabina appena partita da terra è stato riportato giù nel giro di un paio d'ore con le funi di sicurezza con imbracatura presenti a bordo dell'impianto.

Le altre, quattro turisti e un addetto, a bordo della cabina che si trovava vicino alla stazione di monte, sono rimaste sospese nel vuoto, per poi andare a schiantarsi - ma la dinamica ora solo presunta sarà poi accertata dall'inchiesta avviata - sul pilone. Le comunicazioni con la stazione si sono interrotte poco dopo l'incidente e la cabina è rimasta avvolta nella nebbia. Difficile individuarla anche per gli elicotteri dei Vigili del Fuoco. Poi la notizia della caduta. 

Dopo l'incidente è stata chiusa la stazione di Castellammare di Stabia per l'interruzione della tratta ferroviaria tra Pioppaino e Sorrento: il cavo, infatti, si era abbattuto sui binari. La Polizia Municipale del comune stabiese ha disposto in via precauzionale la chiusura della strada panoramica all'altezza della salita della Reggia borbonica di Quisisana. 

L'impianto era stato riaperto per la nuova stagione turistica appena una settimana fa dal sindaco di Castellammare di Sabia Luigi Vicinanza., che aveva anche postato sui social il video della prima corsa.


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