Economia Modica

Modica, dopo Accursio chiude la Locanda del Colonnello. A Modica vince la pizza e la carne al sugo

Il ristorante di Modica alta ospitato in una parte dell’immobile che fu Palazzo Failla Hotel chiude il 27 gennaio prossimo.



Modica -  “Voi non lo avete capito. A Modica si esce a cena fuori per mangiare la pizza o la carne al sugo”.
Il nostro lettore chiede l’anonimato e commenta l’ennesima tegola che si abbatte su Modica, la chiusura del ristorante “La Locanda del Colonnello” a Modica Alta, annunciata per il 27 gennaio prossimo.
La tegola è l’ultima di una sequela: il trasferimento del Caffè dell’Arte a Modica Sorda (dove peraltro sta registrando un grande successo), e il conseguente spopolamento commerciale di Modica bassa, la chiusura della arancineria “Cantunera”, a due passi da piazza Matteotti, la clamorosa chiusura del ristorante stellato “Accursio” a pochi metri dalla sede storica del Caffè dell’Arte, e ora appunto la chiusura, stavolta a Modica alta, della "Locanda del Colonnello".


Un piatto di benvenuto della Locanda: la Sicilia da leccare

Andiamo per gradi.
Intanto il filo rosso che lega la storia di Accursio a quello della Locanda, nata a suo tempo come “lato B” del ristorante di Modica alta “La Gazza Ladra” di cui Accursio Craparo fu chef stellato. Poi il lavoro meritorio dei titolari, “i locanders”, come amano autodefinirsi, nell’aver puntato su Modica alta, facendosi avanguardia in un quartiere bellissimo, dove risiede la vera Modica, ma tuttavia fuorimano.
Quindi la constatazione inappellabile: a Modica non ci sono turisti, o meglio ci sono i turisti in estate, e lavorando solo in quella stagione non si può sopravvivere; i turisti sono a Modica bassa e portarli a Modica alta è operazione improba.


La Locanda del Colonnello, interno

Ma veniamo all’annuncio fatto dai titolari, Francesco e Piero, e poi aggiungiamo un ulteriore commento del nostro amico lettore e commentatore modicano:
“Questa, purtroppo, è una comunicazione seria. Molta seria.
Noi ci abbiamo provato in tutti i modi a costruire ponti dove altri alzano muri. Abbiamo quotidianamente proposto per anni una visione ampia, e non ristretta, di quello che significa fare impresa in modo alternativo, fuori dagli schemi e dinamico, per svecchiare e smuovere una cultura del cibo ormai troppo abusata dai soliti cliché gastronomici. Siamo veramente stra-orgogliosi del lavoro svolto in questi anni, delle soddisfazioni e dei riconoscimenti significativi ottenuti a livello nazionale e internazionale.
Purtroppo però non siamo riusciti a risvegliare da un sonno profondo Modica Alta, sedata da un turismo mordi e fuggi, e da amministrazioni miopi che stanno lentamente soffocando le attività sul territorio e, di conseguenza, la vita di chi abita quotidianamente questo luogo, obbligandoci a rivedere i nostri piani d’impresa. Infatti, anche se il 27 Gennaio 2025 sarà un giorno triste, perché si spegnerà definitivamente la luce sulla Locanda del Colonnello, vi assicuriamo che come Locanders non ci fermeremo.
Noi continueremo a portare avanti la nostra idea di buona cucina alternativa, facendo la nostra parte e contribuendo a rendere il nostro territorio prima di tutto piacevole e amato da chi lo vive giorno dopo giorno e vuole farlo davvero rinascere e fiorire.
Per questo, e per continuare a fare la nostra parte, abbiamo deciso di concentrare le energie sul nostro progetto BANN - Pane Libero (entrato dopo soli 4 mesi di apertura tra i migliori panificatori d’Italia selezionati dal Gambero Rosso 2025) che ha portato una nuova energica ventata di freschezza, e di novità, a Modica Alta. Dimostrando, e confermando, che le persone sono stufe di un modo banale e tradizionale di vivere il cibo e il nostro territorio. Bann è solo una delle nostre prossime idee. Addio dalla Locanda del Colonnello, e grazie di cuore a chi ci ha sostenuto in questa nostra parte del viaggio”.


La Locanda del Colonnello, esterno

Veniamo al commento del nostro amico attento osservatore della ristorazione locale: “A Modica si va a cena per mangiare la pizza o la carne al sugo, cioè la cucina tipica. Non c’è spazio per ristoranti di cucina contemporanea e innovativa. Locali come la Locanda del Colonnello possono sopravvivere solo grazie a flussi turistici significativi, che a Modica non ci sono”.
Ma un'alternativa possibile?
"Il sushi. Funziona tantissimo, è la moda del momento". 

Quale è l’errore?
“Il problema sta nel posizionamento. Si sopravvive con l’utenza locale, non è pensabile un modello di impresa che guardi al turista come cliente principale. Chi si è riposizionato -come Caffè dell’Arte- rivolgendosi all’utenza locale e rinunciando ai turisti vince la scommessa”. Altro discorso sono gli affitti insostenibili degli immobili a Modica bassa. 

E quindi?, chiediamo al nostro mentore modicano.
“Quindi la domanda cui dobbiamo rispondere ora è: perché a Modica bassa e Modica alta chiudono tutti e lo stesso non avviene nelle vicine Scicli e Ragusa? C’è una crisi di sistema a Modica di cui nessuno, a parte voi di Ragusanews, ha il coraggio di parlare”.
Touché. Grazie…


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