Priolo Gargallo, Sr - Il colosso petrolifero russo Lukoil sta valutando la cessione della raffineria Isab di Priolo, in provincia di Siracusa, per limitare gli effetti dei boicottaggi seguiti alle sanzioni Ue contro la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina e in vista dell'imminente embargo del petrolio russo. Secondo l'agenzia Bloomberg, le attività della controllata Litasco - braccio operativo internazionale di Mosca - sarebbero divise in due branche distinte: una con base a Ginevra e l'altra a Dubai.
News Correlate
Nel piano di riorganizzazione rientra anche la cessione dello stabilimento petrolchimico siracusano - la più grande raffineria di greggio d’Italia - che ha una capacità da 300 mila barili al giorno e che dà lavoro a 3.500 persone indotto incluso. Non è ancora chiaro cosa ne accadrà. Acquisito il 49% da Erg nel 2008, Lukoil ha successivamente esercitato le opzioni di acquisto sulle restanti quote nella joint-venture Isab, salendo al 60% nel 2011 e al 100% due anni dopo. Con il cambio di governo a Palazzo Chigi, l’ipotesi di esercitare la Golden power per nazionalizzarla e risolvere le difficoltà di credito bancario, non ha fatto in tempo neanche ad essere presa in considerazione.