Modica - Giustizia e pace sociale. È quanto chiedono trentasette studenti dell’Istituto comprensivo “Emanuele Ciaceri”, di Modica bassa, che, a seguito del furto di nove notebook Acer subito nei giorni scorsi dalla loro scuola, hanno messo nero su bianco delle riflessioni sulla legalità.
La lettera sarà consegnata domani a mezzogiorno al sindaco, Ignazio Abbate, a palazzo San Domenico. Ad accompagnare i trentasette alunni redattori della missiva, ci sarà la dirigente scolastica, prof.ssa Anna Vania Stallone.
Il furto dei notebook che si trovavano ben riposti, in quanto chiusi a chiave all’interno di un armadio, ha creato sconcerto e preoccupazione negli studenti. I ladri, infatti, hanno agito di sera, per potere mettere a segno il colpo in maniera indisturbata, entrando dalla parte laterale dell’edificio, quella che dà sulla stradina a fianco il teatro Garibaldi. Per accedere all’edificio hanno dovuto forzare una finestra. Elementi questi, che hanno scosso i ragazzi, soprattutto perché la scuola dovrebbe essere un luogo votato prima ancora che all’istruzione, all’educazione al vivere in società.
Ma all’azione illecita di questi malviventi i ragazzi non sono rimasti impietriti, e hanno reagito con la forza della parola e delle idee, messe di loro pugno per iscritto perché rimangano per sempre. La loro riflessione, infatti, verte sulla necessità del primato dello stato di diritto, soprattutto quello all’istruzione, che è garantito dalla Costituzione italiana.
Da qui la volontà di ufficializzare la consegna della missiva, per un momento di condivisione dei valori di giustizia e di convivenza civile. Sul furto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Modica. L’ammontare del danno è stato quantificato in 3.500 euro.