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19/02/2018 23:39

Che coss’è l’amor, per Salvo Montalbano

Cieco, malato, mortale

di Redazione

Cieco, malato, mortale
Cieco, malato, mortale

Una puntata riflessiva, “Amore”, l’episodio inedito del Commissario Montalbano, andato in onda stasera, lunedì 19 febbraio. Cosa è l’amore? E’ la domanda ricorrente della storia, complessa e intricata, del nuovo caso investigativo che deve risolvere il poliziotto di Vigata. 

Amore è sposarsi con la propria donna di sempre, la fidanzata? Potrebbe rivelarsi un incubo! Meglio restare eternamente amanti, fidanzatini a vita. Amore è cedere il proprio corpo in cambio di denaro? E può una donna che in passato si è prostituita, dare amore assoluto, incondizionato, gratuito, a un uomo?  Amore è possedere una persona, diventare padroni del suo passato, sino a negarlo, a viverlo come una ossessione, una gelosia ex post? O è desiderare di morire nello stesso istante del proprio amato-amata? Camilleri indaga, grazia all’aiuto dei co-sceneggiatori, sull’idea di amore, distorta, malata, romantica, folle, che ciascuno crea col proprio superego, immaginando vita e sentimenti da attribuire agli altri, a propria immagine. 

Ne viene fuori una puntata declinante del Commissario Montalbano, dove amore è a un tempo follia, maledizione, persecuzione, morte, domani. Al di là del merito cinematografico, su cui stavolta non ci esprimiamo, questa è forse in assoluto la puntata di Montalbano in cui emerge la riflessione camilleriana sulle diverse sfaccettature di un sentimento capace di cambiare le persone. Nel male. Nel bene.