Nutrienti, gustosi sani. Si potrebbe descriverli così. Parliamo dei pistacchi. Il pistacchio appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae. Si tratta di una pianta originaria del bacino mediterraneo orientale. La si coltiva soprattutto in Sicilia, in particolare a Bronte, sulle pendici dell'Etna. Il frutto del pistacchio dal sapore rinfrescante e delicato, lo si utilizza in ambito culinario soprattutto per confezionare gelati oppure come aromatizzante degli insaccati di carne. Il colore del seme ha dato anche il nome al verde chiamato per l'appunto "verde pistacchio".
Pistacchio: caratteristiche nutrizionali
Contrariamente a quanto si potrebbe ritenere, non si tratta di un alimento eccessivamente calorico: pensate che il consumo di 49 pistacchi corrisponde a non più di 165 calorie. E in effetti la frutta secca a guscio è molto più indicata per gli spuntini rispetto agli snack preconfezionati facilmente reperibili in commercio. Inoltre il seme dei pistacchi contiene molte proteine, ma pochi grassi saturi e ha un effetto saziante grazie alla presenza di fibre e proteine. Non va poi trascurato che il pistacchio ha una consistenza solida, per cui va masticato a lungo e la masticazione è importante per la digestione e quindi per la migliore assimilazione degli alimenti. Questo fa sì che l'assorbimento dei carboidrati avvenga più lentamente e quindi il senso di sazietà dura di più. Insomma integrare il pistacchio nella dieta rappresenta un'ottima scelta sia da un punto di vista nutrizionale che dietetico. Sono indicati in particolare come spuntino, sia a metà mattino che a merenda, perché presentano un basso indice glicemico.
Pistacchi: proprietà benefiche
Uno studio condotto dai ricercatori della Pennsylvania State University pubblicato sul Journal of Nutrition ha evidenziato che i pistacchi preservano la salute cardiovascolare e sono in grado di diminuire il colesterolo "cattivo". Inoltre grazie al potassio aiutano a controllare la pressione sanguigna. Questo frutto ha anche un effetto antiossidante perchè contiene vitamina E, manganese, rame, zinco, riboflavina, magnesio, selenio, che svolgono una azione protettiva nei confronti delle cellule dallo stress ossidativo. La presenza dello zinco mantiene normali livelli di testosterone nel sangue, il magnesio invece è importante soprattutto quando si segue una dieta restrittiva per non perdere massa muscolare. Va anche detto che la quantità di antiossidanti presenti nel pistacchio è maggiore rispetto a quella contenuta nell'altra frutta secca.
Secondo alcuni studi il consumo dei pistacchi sarebbe utile anche per dimagrire. In particolare l'assunzione dei semi di pistacchi caratterizzati da un basso indice glicemico (inferiore a 10) ci aiuterebbe a dimagrire. E' quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Nutrition condotto dai ricercatori della University of California (UCLA). I ricercatori hanno condotto lo studio su 52 persone in sovrappeso. Il campione è stato diviso in due gruppi: il primo ha seguito una dieta di 3 mesi che prevedeva il consumo fino a circa 70 pistacchi corrispondenti a 250 calorie. Nel secondo gruppo la dieta era uguale al primo, eccetto che per i pistacchi sostituiti dai salatini con cui si arrivava a 240 calorie. I ricercatori hanno misurato il differente impatto sul Bmi, ovvero l'indice di massa corporea. I pistacchi, nonostante fossero più calorici, non hanno comportato l'aumento di questo indice al contrario dei salatini nonostante questi contenessero meno calorie. L'importante in effetti non è solo la quantità, ma anche quando vengono assunti: in questo senso il momento ideale per consumarli è circa un'ora prima dei pasti principali di pranzo e cena. Per dare un’idea mangiarne circa 50 corrispondono a 160 calorie. Consumati come spuntino aumentano il senso di sazietà, per cui siamo portati a mangiare di meno a pranzo o a cena. I pistacchi possiedono anche un effetto anticolesterolo che deriva dalla presenza del fitosterolo. Inoltre se ne possono potenziare gli effetti se li si abbina a determinati alimenti: ad esempio se li si usa come condimento sul pesce si aumenta la percentuale di grassi salutari importanti per abbassare i trigliceridi nel sangue e quindi prevengono le patologie cardiovascolari. Se si utilizzano al posto del formaggio diminuiscono l'apporto del colesterolo derivante dagli alimenti. Associati alla frutta di stagione aumentano la quantità di minerali antiossidanti e vitamine. A fronte di queste proprietà benefiche per la salute, non bisogna però cadere nell'errore di pensare che il pistacchio quale alimento a se stante possa farci dimagrire, perché soltanto nell'ambito di una dieta sana ed equilibrata può aiutarci a perdere peso.
Pistacchio: quale scegliere?
La varietà americana è la migliore in quanto apporta una minore quantità di sodio rispetto a quella iranica e turca. A far pendere la scelta per quelli americani vi è anche il fatto che questi ultimi possiedono un maggiore contenuto di carotenoidi, antiossidanti che proteggono la retina degli occhi dai danni dei raggi ultravioletti.