Ipertensione arteriosa, la dieta per stare meglio e i cibi da evitare e quelli da preferire
Secondo gli esperti bisognerebbe seguire determinare regole per non provocare dei seri scompensi all’interno del nostro corpo.
Esiste una dieta per pressione alta capace di ridurre l’ipertensione, oltre il peso?
Sappiamo, in effetti, che il sovrappeso e l’obesità sono tra le cause primarie dell’ipertensione essenziale. L’aumento di peso e l’accumulo di grasso, specialmente nella zona addominale, hanno degli effetti persistenti sulla pressione arteriosa.
Dimagrire può quindi aiutare a rendere la pressione più regolare, a patto che si segua una dieta per la pressione alta equilibrata e ponderata, mantenendo il giusto apporto di tutti i nutrienti.
Qual è la migliore alimentazione per la pressione alta?
Il modo in cui mangiamo, gli alimenti che assumiamo ogni giorno, la nostra routine quotidiana si riflettono continuamente sulla nostra salute e, di conseguenza, anche sulla pressione arteriosa.
Gli italiani hanno una grande fortuna: conoscono già cosa mangiare per la pressione alta. Un segreto non così tanto segreto, che impariamo sin da piccoli nelle cucine delle nostre case d'infanzia.
Si tratta della dieta mediterranea, uno stile alimentare che contiene in sé tutti gli elementi per mangiare bene e favorire la nostra salute con una dieta per la pressione alta.
Alla base della dieta mediterranea rientrano frutta e verdura di stagione: i prodotti vegetali, quelli che la natura fortunatamente offre, sono ricchi di vitamine e sali minerali che difficilmente si trovano in altri alimenti, specialmente nei cibi preconfezionati. Ricordiamo, infatti, che l’ipertensione può essere causata anche da uno squilibrio elettrolitico, cioè da un rapporto tra sodio e potassio non bilanciato. L’eccesso di sodio porta a una riduzione del potassio e del magnesio, che possono essere compensanti mangiando frutta e verdura, che ne contengono in abbondanza.
Alla base della piramide alimentare della dieta mediterranea troviamo anche i cereali. Pane, pasta, cous cous e altri cereali vanno consumati per garantire al corpo l’energia necessaria per compiere le sue funzioni. Vanno però consumati nelle corrette quantità per il dispendio energetico proprio di ognuno. In altre parole: è vero che troppa pasta o troppo pane fanno ingrassare, ma solo se vengono consumati in quantità eccessive.
Vediamo allora quali sono gli alimenti maggiormente ricchi di sodio (da evitare o consumare una volta ogni tanto):
dado per brodo: aumenta la pressione (meglio quelli senza glutammato)
estratti di carne per brodo
cibi in scatola (es. tonno, sardine)
cibi pronti in busta
aringa salata, anguilla, palombo, crostacei
baccalà secco
alici sotto sale
olive in salamoia
caviale
senape, ketchup, maionese
formaggi (parmigiano, certosino, provolone, mascarpone, fontina, gorgonzola, camembert, emmental)
salumi (speck, prosciutto crudo, salame, pancetta, mortadella)
pizza (da mangiare preferibilmente non più di una volta alla settimana)
taralli.
Esistono poi alcuni cibi che si possono consumare più spesso, ma sono comunque da ridurre. Tra questi troviamo:
liquirizia (fa aumentare la pressione)
vino (modeste quantità di vino rosso possono essere protettive, ma l’eccesso aumenta il rischio di ipertensione)
carne rossa, selvaggina
uova
margarina
conserva di pomodoro
caffè (sarebbero da limitare a 2 al giorno perché la caffeina produce un aumento della frequenza cardiaca)
fruttosio
barbabietole
zenzero.
Vediamo la lista completa degli alimenti da preferire quando si soffre di pressione alta:
cereali integrali
pane toscano o umbro (contengono meno sale)
carne di pollo e di vitello
frutta: banana, avocado, pesca, ananas, pompelmo, frutti di bosco, anguria, melone, albicocca, ribes, ciliegia, prugna, fragole
verdura: sedano, cipolla, aglio, asparagi, zucca, fagiolini, patate
legumi (soprattutto fagioli e piselli)
latticini: latte parzialmente o totalmente scremato
noci
olio di oliva
bioflavonoidi (ad es. nel tè e nel cioccolato)
Omega-3 (pesce azzurro e semi di lino da inserire in pane e pasta)
bacche di goji.
Ora che abbiamo visto quali alimenti scegliere nella dieta per l’ipertensione, rimangono ancora alcuni consigli generali della nutrizionista.
Oltre a seguire una specifica dieta anti ipertensione, non dimentichiamo i benefici di una buona idratazione e dell’attività fisica.
Bere almeno due litri di acqua al giorno aumenta il senso di sazietà e calma la fame, spesso causa di errori e distrazioni durante la dieta dimagrante.
Inoltre alla perdita di peso va aggiunta una costante attività sportiva, iniziando anche con una passeggiata veloce di 15-30 minuti al giorno, sufficienti almeno per cominciare a muoversi di nuovo.
Dimagrire non è semplice, soprattutto perché richiede un impegno e una continuità che potrebbe risultare difficile da mantenere.