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Candelora: significato e cosa si festeggia il 2 febbraio

Candelora, significato e cosa si festeggia il 2 febbraio. Origini, tradizioni e proverbio della festa della luce che annuncia la primavera.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/02-02-2023/candelora-significato-e-cosa-si-festeggia-il-2-febbraio-500.jpg Candelora: significato e cosa si festeggia il 2 febbraio


Il giorno della Candelora si celebra il 2 febbraio e cade esattamente 40 giorni dopo Natale. Si tratta della data di “inizio” della primavera e giorno che indica la riuscita dei raccolti.
Amata dalla tradizione popolare, la Candelora cade il 2 febbraio. La Candelora, conosciuta anche come la Purificazione di Maria, si celebra 40 giorni esatti dopo il 25 dicembre, il giorno tradizionalmente riconosciuto come quello della nascita di Gesù.
Il rito cristiano
Nel rito cristiano è chiamata festa della Presentazione di Gesù al Tempio e cade a 40 giorni di distanza dal Natale. È nota anche come Presentazione del Signore e Purificazione di Maria. Celebrata già dall'imperatore Giustiniano, fu adottata a Roma fin dal Settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da papa Sergio I (687-701).
Qui, sempre secondo il vangelo di Luca, Simeone, a cui era stato predetto che non sarebbe morto prima di aver incontrato il Messia, annuncia a Maria e Giuseppe che Gesù sarebbe stato luce per le nazioni e gloria di Israele. Da qui arriva la tradizionale cerimonia di benedizione delle candele, simboli della luce e dell'uscita dalle tenebre. L'origine del nome Candelora arriva dalla parola latina candelae, che significa appunto candele dal rituale di benedizione che si è tramandato nei secoli fino a oggi.

Cosa c'entra il meteo con la Candelora
Di fatto, il 2 febbraio "segna" l'inizio imminente della primavera, un giorno di "buon auspicio" per i raccolti e per nuovo periodo più mite e soleggiato dopo la rigidità dei mesi invernali. Nella versione americana (il giorno della marmotta) la tradizione vuole che questo sia il giorno in cui la marmotta lascia la tana per godere del primo sole. Come accade spesso per le festività religiose, anche la Candelora ha dei legami con delle credenze popolari di origine contadina. In alcune culture, infatti, il giorno della Candelore coincide con la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, il momento in cui a seconda del clima in questo giorno specifico si riuscirebbe a determinare le condizioni meteorologiche delle settimane successive, positive o negative per i raccolti.

I detti popolari
Il legame tra il giorno della Candelora e il meteo è particolarmente forte anche in Italia. Arriva poco dopo i Giorni della Merla e sono tantissimi i proverbi e i detti popolari che, di regione in regione, legano questa giornata all'arrivo della primavera. A Trieste, ad esempio, si dice che se la Candelora "viene con sole e bora, siamo fuori dell'inverno, se viene con pioggia e vento" la primavera è ancora lontana. È lo stesso a Padova, Milano, Bologna, ma anche in Toscana, nelle Marche e in Puglia.
Un altro detto riguardante la festività dice: “A la Cannilora, ogni gaddina veni a ova” (ogni gallina, anche quella più giovane, inizia a fare le uova in questo giorno), mentre in Sicilia viene riassunta nella massima: “Ppà Cannalora a mmirnata ie fora ma se fora un iè, n’atri quaranta jorna cci n’è” ( Se il tempo nel giorno della Candelora è buono, allora l’inverno sta per finire. In caso di pioggia e vento, ci saranno altri 40 giorni di inverno con un marzo freddo e piovoso).
In Lombardia si dice: "Alla Madonna della Candelora dall’inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento 40 giorni siamo ancora dentro”, mentre in Toscana si considera finito l'inverno in casa di brutto tempo: “Se piove o se gnagnola dell’inverno semo fora”.

 


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