Attualità L’ultimatum

Don Prisutto rimosso dal vescovo: fedeli in rivolta, c’è chi scrive al Papa

La Curia di Siracusa gli invia una lettera di diffida, Francesco una di stima

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/16-07-2021/don-prisutto-rimosso-dal-vescovo-fedeli-in-rivolta-c-e-chi-scrive-al-papa-500.jpg Don Palmiro Prisutto in tribunale ad Augusta, nel marzo 1990


 Augusta - Don Palmiro Prisutto ha ancora 4 giorni di tempo con oggi per rassegnare spontaneamente le dimissioni da parroco di Augusta. La lettera inviatagli il 10 luglio scorso dall’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, gli dava 10 giorni di tempo per lasciare l'incarico. Arcivescovo contro arciprete. La Curia locale sorvola sulle ragioni "di carattere pastorale” che motiverebbero il provvedimento ma è evidente che sono le battaglie ambientaliste contro i poteri forti e i grandi gruppi industriali dell’Isola - per cui, del resto, è diventato famoso - a non risultare “idonee” alla prosecuzione del rapporto con la diocesi.

E' dalla fine degli anni 80 che il prete è nell'occhio del ciclone, anche giudiziario, per i suoi “comizi” dal pulpito contro le emissioni del Polo petrolchimico, terminati spesso elencando i morti di cancro a causa dell’inquinamento del territorio. Lui, ora come allora, viene difeso a spada tratta dai parrocchiani, che hanno avviato una raccolta firme - online su change.org e fisicamente, nella stessa Chiesa Madre - arrivata a 2mila adesioni in pochi giorni.

“Oggi, dopo anni di pressioni - scrivono i fedeli - la Curia arcivescovile di Siracusa vuole rimuovere Don Palmiro Prisutto attraverso un procedimento canonico che ha del surreale e dell’umiliante nei confronti dell’uomo, del sacerdote e di una comunità intera. Firma anche tu perché non venga commessa una grande ingiustizia nei confronti di chi da sempre ha dedicato la sia vita al servizio degli altri, non è una questione geografica, ma semplicemente di giustizia”. Se Prisutto decidesse di non dimettersi entro lunedì prossimo, sarà comunque sospeso e sostituito da un amministratore nominato al suo posto.

Per questo c'è chi va oltre e ha scritto direttamente al Papa, invocandone il tempestivo intervento. Valeria Paci dell'associazione Natura Sicula ha spiegato in dettaglio a Bergoglio l'ecodisastro e i danni alla salute per chi vive in questa parte dell'Isola, assicurandogli che Prisutto rappresenta un autentico baluardo a difesa dei residenti. E pensare che anche Francesco, qualche anno fa, gli inviò una lettera. Ma di stima, come ulteriore riconoscimento al Premio Nenni conseguito. Purtroppo però, in questo momento, il Papa è ancora convalescente per l’operazione al Gemelli. Farà in tempo a fare una telefonata e bloccare tutto?


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