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Enrico Trantino eletto sindaco di Catania

Un avvocato con la passione per la politica. È Enrico Trantino, neo sindaco di Catania, eletto al primo turno

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/30-05-2023/enrico-trantino-eletto-sindaco-di-catania-500.jpg Enrico Trantino eletto sindaco di Catania


Catania - La foto in bianco e nero, d'epoca, ritrae il papà Enzo Trantino, più volte parlmentare, con il piccolo Enrico su un palco, durante un comizio. 

Un avvocato con la passione per la politica. È Enrico Trantino, neo sindaco di Catania, eletto al primo turno, sostenuto da un’ampia coalizione di centrodestra che ha messo in campo sette liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Prima l’Italia, Popolari e Autonomisti, Grande Catania, DC, Enrico Trantino sindaco per Catania. 

Esponente di Fratelli d’Italia, Trantino, ha 59 anni, è sposato ed è padre di tre figli. È avvocato penalista e cassazionista. È stato presidente della Camera penale «Serafino Famà» di Catania dal 2014 al 2018. È titolare di uno più famosi studi legali associati della Sicilia orientale, in cui lavora, tra gli altri, anche l’ex assessore regionale alla Salute, l’avvocato Ruggero Razza. 

Politica e avvocatura che Enrico Trantino ha cominciato a «respirare» da ragazzino. Suo padre è Enzo Trantino, esponente monarchico della Destra per decenni in Parlamento dove ha presieduto la giunta per le elezioni alla Camera e la commissione Telekom Serbia. Dal genitore, famoso anche per la sua «vis» oratoria sia nelle requisitorie che nei comizi e nei confronti elettorali, ha preso la passione per la politica e per la professione. Enrico Trantino ha un altro grande «amore» per uno sport: il rugby che ha giocato per molti anni. Il neo sindaco di Catania dall’età di 14 anni ha iniziato a frequentare il Fronte della Gioventù. Si è diplomato nel luglio del 1981 al liceo classico Leonardo da Vinci. Quattro anni dopo si è laureato in Giurisprudenza e nel 1989 ha ottenuto dal consiglio dell’Ordine degli avvocati la «toga d’oro» come più giovane procuratore legale dell’anno. È rimasto iscritto al Movimento Sociale Italiano fino al 1994, anno in cui quel partito si sciolse e fu costituita Alleanza Nazionale. Ne fece parte fino al momento in cui, nel 2008, fu decisa la confluenza nel Pdl. Trantino aderì a La Destra di Storace per poi, alla sua cessazione, nel 2014 passare, a Fratelli d’Italia. È stato consigliere della Facoltà di Giurisprudenza dal 1983 al 1985, consigliere di circoscrizione dal 1985 al 1988, consigliere comunale dal 1988 fino al 1993, e assessore comunale con delega all’Urbanistica, Lavori Pubblici e Rapporti con l’università dal 2019 al 2022.


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