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I meme e gli outfit alla Messina Denaro? Frattura tra etica ed estetica

Il professore Bennato: "Le culture legate al digitale hanno creato un disaccoppiamento, una distinzione tra la dimensione etica ed estetica"

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Catania - A Napoli va di moda il montone e il cappellino alla Messina Denaro? «Nessuna emulazione, c'è una frattura tra etica ed estetica». A parlare è il professore Davide Bennato, associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e presidente del corso di laurea in Scienze e lingue per la comunicazione di Catania, intervistato da Yvonne Malfa su La Sicilia. 

Bennato parte da un fatto: Messina Denaro è uno strumento di comunicazione e chi si veste come lui non intende necessariamente celebrarlo. «Non è un’emulazione del boss, lui è diventato più un personaggio dei media, molto raccontato e rappresentato negli ultimi tempi e ovviamente come tutti i personaggi fortemente mediatizzati è diventato una sorta di meme. Uno strumento di comunicazione, per intenderci. Su internet i meme su di lui si sono sprecati. Ciò fa capire una cosa che chi lo cita dal punto di vista dell’abbigliamento o chi utilizza un meme su di lui, mostra che c’è stato uno scollamento negli ultimi anni tra la componente etica ed estetica. Noi sappiamo che ogni estetica rimanda ad una dimensione che ha a che fare con il sistema dei valori, tutte le immagini fanno riferimento ad una precisa dimensione etica e valoriale. Tuttavia, negli ultimi anni, le culture legate al digitale hanno creato un disaccoppiamento, una distinzione tra la dimensione etica ed estetica. Sembra che tutto possa essere raccontato con le immagini».

«Non ci dobbiamo concentrare sul fatto che chi riproduca l’outfit del mafioso lo voglia necessariamente celebrare, ma sul fatto che è uno dei tanti personaggi che popola i media, in particolare quelli digitali. Cito un personaggio mediale dimenticando che è un criminale e che lo stesso andrebbe tratto come tale». 

«Parlare di allarme sociale è quanto meno esagerato. Il fatto che io indossi un montone o all’aeroporto di Catania acquisti la tazza del Padrino non vuol dire che io stia celebrando la mafia. Semplicemente, è un modo così chic per raccontare una dimensione estetica e culturale. Ciò su cui dovremmo riflettere sono alcune interviste di una certa estrazione culturale di residenti a Castelvetrano, che negano e ridimensionano il fatto che il boss sia stato catturato dai carabinieri».

«È una questione di modelli culturali. Posso indossare il montone di Messina Denaro con ammirazione, e questo è da condannare, o con sarcasmo facendo vedere che c’è un abito che da tanto tempo non fa parte degli outfit di una certa generazione. C’è stata una situazione mediale, ciò legato ai media, che l’ha fatto tornare in auge».


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