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L’Aquila, ecco il carcere dove è stato portato Messina Denaro

Letti saldati e celle sorvegliate 24 ore al giorno

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/17-01-2023/l-aquila-ecco-il-carcere-dove-e-stato-portato-messina-denaro-500.jpg L’Aquila, ecco il carcere dove è stato portato Messina Denaro


L'Aquila - Con un volo decollato da Palermo, l’aereo militare che aveva a bordo Matteo Messina Denaro è atterrato a Pescara verso le 22 di ieri sera. Da lì il boss è stato trasferito nel carcere deL’Aquila. 

La prigione accoglie il maggior numero di detenuti pericolosi in regime di 41 bis dei circa 760 che sono dislocati nei 12 istituti penitenziari che in Italia garantiscono il «carcere duro». 

Tutti i locali sono visionati e monitorati da telecamere. Non c’è angolo della stanza del detenuto che sfugge all’occhio della regia interna, fatta eccezione per il bagno ma solo per ragioni di privacy. C’è una cesura all’entrata e all’uscita, i colloqui del detenuto, una volta al mese, sono video-registrati e ascoltati. La parola d’ordine è: vigilare 24 ore su 24 e il controllo è affidato agli agenti speciali del Gom (Gruppo Operativo Mobile), addestrati proprio per gestire detenuti come i boss di mafia o pericolosi terroristi. I Gom sono un’ottantina, due per ogni carcerato. È come in un gioco a scacchi. I boss sono al corrente del destino che li aspetta, conoscono il regime di controllo del 41 bis. Ce la metteranno tutta per escogitare mosse in grado di eludere la sorveglianza. Gli agenti del Gom sono preparati. 

A L’Aquila il controllo alle celle è realizzato piu volte al giorno, a sorpresa. Gli agenti annusano anche i detersivi. I letti sono saldati a terra, le finestre sono fatte in modo da non permettere il contatto con altri detenuti. Tutto l’ambiente della struttura è asettico. Ogni cosa è ridotta all’essenziale. L’Aquila è anche l’unico penitenziario con una sezione femminile in regime 41 bis. Una è la terrorista Lioce, le altre sono moglie di pericolosi boss che avevano ereditato il comando degli affari criminali dopo l’arresto dei mariti (la piu anziana ha 72 anni). Non sono ammessi abiti firmati o tessuti trapuntati (per evitare che possano passare oggetti), è permessa invece la lettura (ma solo di libri messi a disposizione del carcere) e la televisione ma solo i canali nazionali: spesso le tv locali possono trasformarsi in una strategica forma di informazioni per i boss.

Il centro oncologico
Qui c’è anche un buon reparto di medicina oncologica dove il boss, viste le sue condizioni cliniche, può essere curato. Inoltre l’Aquila, a differenza degli altri penitenziari che hanno l’area del 41 bis come Sassari, Nuoro e Tolmezzo, è collegata bene con Roma dove il detenuto Messina Denaro dovrà andare spesso in vista dei numerosi interrogatori dei pm.


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