Petralia Sottana, Pa - No all'osservatorio astronomico su Monte Mufara a Piano Battaglia, e i vandali impazzano con "No Fly Eye" scritto a caratteri cubitali in ogni angolo del parco. Una marcia-escursione è stata organizzata per il 23 aprile (appuntamento alle 10, presso il Rifugio "Il Grifone" a Piano Battaglia) da Cai Sicilia, Gre Sicilia, Italia Nostra Sicilia, Legambiente Sicilia, Lipu Sicilia, Rangers d'Italia - Sicilia e Wwf Sicilia. In una nota le associazioni parlano di "un oltraggio dal punto di vista naturalistico alla zona A del Parco delle Madonie". "Su Monte della Mufara - prosegue la nota - vi è la faggeta più a sud d'Europa e la sua dolomitica Quacella, e proprio qui l'Agenzia Spaziale Europea realizzerà un osservatorio astronomico. Una struttura su una superficie di 800 metri quadri, di cui 360 per un piazzale, con 3.540 metri cubi di volume edilizio e un'altezza di oltre 13 metri fuori terra, con annessa pista carrozzabile per l'accesso".
"Il progetto è in avanzata fase d'istruttoria - scrivono le associazioni - Dopo la seggiovia, con funzionamento a singhiozzo e mai effettivamente entrata a pieno regime, per la cui realizzazione sono state tagliate decine di faggi, voluta da chi continua a non voler capire che il futuro di Piano Battaglia non possono essere i "quattro" fine settimana con la neve, ma quello del turismo sostenibile e naturalistico, questa cementificazione è per noi inaccettabile. Questo devastante progetto, che non ha nulla a che fare con la ricerca scientifica in un'area protetta, non si deve realizzare e noi faremo di tutto per fermarlo".
Intanto il dissenso aumenta e alcuni cartelli del parco delle Madonie sono stati imbrattati con vernice rossa e la scritta "No Fly Eye". Il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino, stigmatizzando il gesto vandalico, scrive in un messaggio: "Desidero ringraziare di vero cuore questo grande "artista" che ha voluto rappresentare in maniera eclatante la contrarietà ad un'opera che, a mio avviso, il territorio non può permettersi di perdere. Si può essere in accordo o in disaccordo, come è giusto che sia in democrazia, ma imbrattare i cartelli di un'istituzione non significa aver dimostrato il proprio disaccordo, bensì quanto si è imbecille! Sono state dette e scritte tante cose in questi giorni (la maggior parte non vere), ma per il rispetto nei confronti di tutti i coloro i quali esprimevano la propria opinione sono rimasto in silenzio".
Sulla vicenda dei cartelli imbrattati è intervenuto anche il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro: "Negli ultimi giorni, diversi cartelli del Parco delle Madonie sono stati imbrattati con la scritta "No Fly Eye". Il riferimento è al progetto del nuovo Telescopio Fly Eye che l'Esa (Agenzia Spaziale Europea), d'intesa con la Regione Siciliana e le istituzioni locali, prevede di collocare su Monte Mufara. Un progetto all'avanguardia, di grande importanza per il progresso delle scienze astronomiche, che consentirà alla Sicilia e alle Madonie in particolare di entrare stabilmente in un circuito di ricerca scientifica di livello mondiale".
Per il primo cittadino del piccolo borgo madonita questa è "una opportunità unica, che non possiamo trascurare per assecondare il dissenso scontato di chi è avvezzo a dire sempre e soltanto no, per principio, per pregiudizio. Senza ragionare in maniera lungimirante, senza voglia di ascoltare e capire. Forse, perché il progresso e il cambiamento spaventa". Catanzaro conclude: "Imbrattare i cartelli dell'Ente parco delle Madonie con della vernice rossa ritengo che sia un gesto violento ed inaccettabile. Chi deturpa in questo modo, come può ritenersi ambientalista e tutore della salvaguardia del paesaggio? Con quale coerenza? Contro cosa o chi, in realtà, sta protestando?".