Lecce - Serve che il sindaco di Miggiano, nel leccese, si decida a spiccare un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio, per Khadir, il santone 40enne che ha ridotto in schiavitù Marica da Scicli e l’altro adepto, Luigi.
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L’una malata di anemia, l’altro di talassemia. A entrambi il santone vieta le analisi del sangue.
La vicenda dei due seguaci di questo malato psichiatrico
è assurta alle cronache nazionali perché ha svelato il grande vuoto normativo che c’è in Italia dopo la soppressione del reato di plagio, avvenuta nel 1981 per volontà della Corte di Cassazione.
Chi è Khadir
Italiano, 40 anni, titolare di una fiorente impresa edile dal 2016 al 2020, chiusa con la pandemia, Khadir è figlio di un marocchino e di una italiana, è stato sposato, ha avuto un bambino, e vanta a suo carico diverse denunce fra cui quella per violenza nei confronti dei familiari.
Sui social ha aperto diversi profili, tutti caratterizzati dall’immagine di copertina del leone, in cui, nelle foto risalenti nel tempo, si mostra sbarbato, ammiccante, persino affascinante. Poi, dalla pandemia, la trasformazione, i capelli e la barba lunga, l’assunzione di un nuovo aspetto, quello del santone, e l’avvio di una predicazione già presente in verità negli anni precedenti, in cui si annuncia come fratello di Gesù, unto dal Signore, uno dei 144 mila santi.
Nella foto, Marica prima e dopo i continui digiugni imposti da Khadir
Marica
Gli adepti di Khadir sono al momento due (più d’uno è riuscito in passato a sfuggire alle sue grinfie): Marica da Scicli e Luigi.
Marica ha lasciato Sampieri di Scicli, il papà, la mamma e il fratello per trasferirsi a Miggiano nell’agosto del 2023. Marica veniva da una delusione amorosa durante il Covid e ha intercettato su Facebook il santone che l’ha invitata a raggiungerlo. Marica ha detto ai genitori che voleva andare a Milano, è partita ma si è recata a Foggia, dove con la complicità di una donna, vicina a Khadir, si è fatta battezzare in una vasca di zinco. Il santone l’ha liberata dagli spiriti malvagi, facendola svenire.
L’uomo, quando lei è tornata a casa a Sampieri, le ha chiesto di camminare nuda per strada, un rito di iniziazione cui lei si è supinamente sottoposta.
Quattordici mesi fa la scelta di Marica di lasciare il posto di lavoro a Donnalucata, come valente cameriera in un ristorante pizzeria e di trasferirsi a Miggiano, dove è stata sottoposta di nuovo all’umiliazione di camminare nuda per strada e poi a continui digiuni. Marica e Luigi sono costretti a quattro giorni di digiuno la settimana, mentre Khadir li lascia a casa e si reca nella vicina abitazione dei propri genitori per andare a mangiare. Ai due adepti porta i resti dei propri pranzi.
Marica è malata di anemia e avrebbe bisogno di fare analisi del sangue, con lei Luigi, talassemico. Ma Khadir impedisce che i due si rechino in un laboratorio analisi, accompagnati dai giornalisti de la Vita in diretta di Alberto Matano e di Pomeriggio Cinque di Canale 5 perché gli esami del sangue potrebbero svelare che i due, e quindi anche Khadir, facciano uso di sostanze stupefacenti o comunque vietate.
I familiari di Marica
Le minacce
Messo alle strette dalle domande dei giornalisti e inseguito dalle telecamere, Khadir ora minaccia apertamente i giornalisti smettendo i panni del santone e assumendo quelli del violento. I carabinieri indagano per verificare se sia integrato nei suoi comportamenti il reato di violenza privata, procedibile d’ufficio, ma a nostro parere il sindaco di Miggiano dovrebbe sottoporre quest’uomo a un sano ricovero in psichiatria.