Economia Energia

Chiaramonte, Mondial Granit: « Nessuno sa a quanto arriveranno le bollette»

Giovanni Leonardo Damigella: "Aumenti spropositati, la magistratura intervenga contro speculazione e aggiotaggio"

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 Chiaramonte Gulfi - “Il costo dell’energia è aumentato di 3-4 volte per ogni metro quadro di prodotto rispetto al costo dello scorso anno. A giugno, era addirittura sestuplicato. È un aumento spropositato e, per il settore del marmo, eguale, in termini percentuali, a quello che sta riguardando tutto il sistema industriale. Chi pagava 100.000 euro al mese di energia, oggi ne pagherà 300-400.000. Ma nessuno può sapere quanto costerà ogni mese l’energia elettrica, così come ogni cittadino non sa il costo che dovrà affrontare per la propria abitazione”. Così Giovanni Leonardo Damigella, patron dal 1991 della “Mondial Granit” di Chiaramonte Gulfi - primo stabilimento in Europa per l'estrazione e la lavorazione del marmo siciliano - intervistato oggi dal Quotidiano di Sicilia

Una crisi, quella innescata degli attuali rincari energetici, mai sperimentata in oltre 20 anni di storia. “Nessuno sa quale sarà l’ammontare della bolletta del mese successivo - prosegue -. Il problema è che non si comprende quali siano gli elementi che determinano e stabiliscono il costo dell’energia giornaliera" visto che gli aumenti erano cominciati ben prima della guerra ucraina e che i prezzi in Borsa, dopo l'impennata per le sanzioni alla Russia e l'incertezza sulle forniture, ora sono scesi sensibilmente in scia alle scorte accumulate per l'inverno e ai nuovi contratti di approvvigionamento estero firmati da Eni. Le fatture, però, sembrano andare per conto loro: non restano che speculazione e aggiotaggio per spiegare un'ascesa dei prezzi che non trova di fatto altre ragioni. 

"La quotazione giornaliera del Prezzo Unico Nazionale è sempre molto incerta - spiega Damigella -. Nel giugno 2021 era 0,069, ad agosto 2022 è schizzata a 0,543, a settembre era 0,429 e a settembre e ottobre è scesa leggermente. Ma solo a fine mese si determina il PUN mensile, sulla base della media delle quotazioni giornaliere. Ogni mese, quindi, non sappiamo quale sarà il costo del mese successivo e questo determina grande incertezza per le aziende e le famiglie. Purtroppo - conclude - stiamo vivendo un momento storico ben preciso, già vissuto nel 146 a.C., Carthago delenda est, come disse Marco Catone, detto il censore. E l’Italia deve essere distrutta…”.


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