Giudiziaria
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16/03/2023 12:18

Messina Denaro padrino del figlio di Diletta, in regalo un Rolex

Il grande debole di Matteo Messina Denaro per "Diletta"

di Redazione

Messina DEnaro padrino del figlio di Diletta, in regalo un Rolex
Messina DEnaro padrino del figlio di Diletta, in regalo un Rolex

Trapani – Matteo Messina Denaro, nel 2017, è stato il padrino di cresima del figlio di Emanuele Bonafede e Lorena Lanceri, la donna che il boss chiamava Diletta e con cui si scambiava messaggi d’affetto. I coniugi, che sono stati oggi arrestati oggi per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, conoscevano il boss stragista da molti anni.

Ne sono convinti i carabinieri dei Ros che sul loro conto hanno indagato e che non credono alla ricostruzione fatta da marito e moglie. Entrambi hanno dichiarato agli investigatori che il boss fu presentato da un familiare come un medico in pensione di nome Francesco Salsi e che la frequentazione con l’uomo sarebbe stata «sporadica».

Una versione che non ha convinto gli inquirenti che hanno in mano diversi elementi in supporto della tesi contraria: dalle immagini di una telecamere di videosorveglianza, alla foto nel salotto dei Bonafede dove il volto del boss è stato tagliato ma si vede che tiene in mano un sigaro e un bicchierino di liquore, fino agli audio mandati a una paziente con cui Messina Denaro avrebbe condiviso le sedute di chemioterapia nella clinica privata palermitana La Maddalena dove poi è stato catturato il 16 gennaio.

Matteo nel 2017 ha cresimato il figlio della coppia. E, per l’occasione, avrebbe destinato 6300 euro per il regalo da fare al figlioccio: un prezioso e costoso orologio Rolex. Una spesa che, come molte altre, era stata appuntata su un pizzino dal boss con la scritta 6300 OROL. L’orologio è stato trovato a casa dei Bonafede ed è stato sequestrato. Le indagini hanno accertato che è stato comprato l’11 gennaio del 2017 alla gioielleria Matranga di Palermo. «La singolarità – fanno notare gli inquirenti – è che, contrariamente alle regole della gioielleria, in quella occasione non è stata compilata la scheda cliente e, quindi, non era possibile risalire all’acquirente». Nome a cui poi si è arrivati in altro modo.

Quando, nel corso delle indagini, è emerso che la Diletta con cui e di cui parlava Messina Denaro era in realtà Lorena Lanceri, la moglie di Emanuele Bonafede che è il fratello di Andrea Bonafede e cugino di quell’altro Andrea Bonafede geometra che ha prestato l’identità a Matteo Messina Denaro nell’ultimo periodo dei suoi trent’anni di latitanza.