Giudiziaria Ragusa

Pomodori riprodotti illegalmente: condanna per agricoltore ragusano

Un coltivatore ragusano è stato condannato per il reato di fabbricazione e vendita di prodotti che violano i diritti di proprietà industriale.

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Ragusa - La Corte d’Appello di Catania ha confermato la condanna ad un anno di reclusione, pena sospesa, e al pagamento di una multa di 15mila euro nei confronti di un coltivatore di pomodori per il reato di fabbricazione e vendita di prodotti che violano i diritti di proprietà industriale. Lo rende noto l’Anti-infringement bureau for intellectual property rights on plant material (Aib), che aveva avviato il processo, con una querela presentata presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa. 

Le indagini, svolte dai funzionari delle Fiamme Gialle, avevano evidenziato la presenza in quattro differenti serre di piante di pomodoro riprodotte illegalmente la cui conformità genetica alla varietà protetta era stata stabilita da un test genetico svolto dal laboratorio del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria, istituzione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

L’imputato non fu in grado di produrre alcuna documentazione che confermasse la provenienza lecita delle piante di pomodoro ed era stato condannato dal Tribunale di Ragusa in primo grado.


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