Giudiziaria Modica

Stampava immagini hard a scuola, sotto processo il preside Enzo Bonomo

I fatti tra il 2005 e il 2009

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Modica - Ore e ore davanti a siti pornografici. Una vera ossessione. Migliaia di stampe a luci rosse con esplicite scene di sesso e racconti più che erotici. Protagonista sarebbe il preside Enzo Bonomo, da pochi giorni reintegrato alla dirigenza della scuola Alberghiera "Principi Grimaldi" di Modica. E se non fosse che il luogo dal quale i collegamenti internet ad alta tensione sessuale avvenivano regolarmente almeno fino al maggio del 2009 non fosse proprio la scuola che Bonomo è tornato a dirigere. Le indagini condotte dalla Polizia postale di Catania e portate sul tavolo del procuratore Francesco Puleio spalancano un quadro a tinte forti. Il vizio del preside, infatti, avrebbe avuto un costo non indifferente per la scuola. Su di lui gravano pesanti accuse di peculato per un importo stimato in quasi settemila euro. Ma è la modalità di spesa a lasciare esterrefatti. Bonomo, infatti, è accusato di avere procurato un danno economico alla Pubblica amministrazione con sottrazione di cartucce di inchiostro per stampante e innumerevoli fogli A4. Lo sfondo in cui la vicenda si inserisce è, ovviamente a luci rosse: secondo l'accusa, che ha svolto nel merito accurate indagini, pare che il preside fosse avvezzo alla stampa di innumerevoli immagini pornografiche e ulteriori racconti a sfondo comunque sessuale. L'accusa è relativa agli anni dal 2005 al 2009 quando, secondo il procuratore della Repubblica Francesco Puleio, Bonomo, in qualità di dirigente scolastico, si sarebbe appropriato di cartucce per stampanti in bianco e nero e a colori per un importo complessivo di oltre 6.800 euro. Non solo: risulterebbe, infatti, scomparsa anche una dotazione di fogli A4 per fotocopie per un importo complessivo di oltre 400 euro. Materiale, si evince dalla convocazione all'udienza preliminare, di cui Bonomo aveva ampia disponibilità per ragioni di servizio. L'utilizzo dei fogli era destinato, secondo il pubblico ministero, alla stampa di immagini, nell'ordine di migliaia, a contenuto pornografico e a racconti a tema prettamente sessuale. Il tutto fino al 7 maggio 2009. Queste le ragioni per cui la Procura della Repubblica ha già chiesto l'emissione del decreto che dispone il giudizio per l'imputato. 

L'anomalia è che l'udienza preliminare, già fissata dal gup Sandra Levanti per il 13 ottobre 2011, vedrà un processo con Enzo Bonomo in qualità di imputato e, poiché ormai reintegrato nel ruolo di dirigente del medesimo Istituto scolastico, di parte offesa. A subire l'eventuale danno, infatti, è l'istituzione scolastica che il preside, di fatto, è tornato a rappresentare. Una situazione quantomeno paradossale. A difendere il dirigente Enzo Bonomo sarà l'avvocato Pietro Rustico del Foro di Ispica. Resta da capire come mai, a fronte di un situazione così spinosa, il Provveditorato ha pensato di reintegrare proprio in quell'istituto il professore Bonomo. "Attenzione ai giudizi affrettati e alle condanne mediatiche": lo studio legale dell'avvocato Piero Rustico non si scompone davanti ad accuse tanto gravi piovute contro il loro assistito Enzo Bonomo. "Conosciamo bene la storia del preside - spiegano - e siamo certi che il processo dimostrerà la sua innocenza. Del resto le accuse che gli vengono mosse parlano da sole". A non convincere i legali di Bonomo sono alcuni aspetti chiave dell'impianto accusatorio. "La spesa per i toner, a prima vista consistente, deve essere suddivisa in 5 anni, così come quella della carta. C'è da precisare, inoltre, che sia i toner quanto i fogli A4 erano a disposizione di tutto il personale della segreteria e della presidenza. Occorre, infine, sottolineare che il dirigente scolastico ha operato in uno degli istituti più popolati della provincia di Ragusa, con migliaia di studenti per ogni anno scolastico e centinaia di personale dipendente. Numeri che possono spiegare ragionevolmente il consumo di una mole consistente di materiale di cancelleria. In ogni caso, aspettiamo il processo e siamo certi che in quella sede verrà fatta giustizia".

La Sicilia

Assolto

Era accusato di avere utilizzato il computer del suo ufficio per visitare sito porno e scaricare file hard. Enzo Bonomo, difeso dagli avvocati Piero Rustico ed Enzo Trantino, era stato accusato di peculato. E’ stato assolto con formula piena l’ex dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero “Principi Grimaldi”.  La difesa ha puntato le arringhe sulla possibilità che altri avessero potuto utilizzare il pc che aveva una password troppo elementare, ovvero “preside”. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Antongiulio Maggiore presidente, Francesco Chiavegatti e Vincenza Rada Scifo)ha deciso di accogliere questa tesi assolvendo l’imputato con la formula “il fatto non sussiste”, ritenendo, dunque, possibile che ci possa essere stato un secondo “navigatore” in rete che accedeva a questi siti, anche esteri. Circa la navigazione, l’username, i siti e altro, avevano confermato tutto i due ispettori della polizia postale, Giuseppe Raciti e Giovanni Cacisi, che condussero le indagini a carico del dirigente. Secondo i due testi dal computer dell’ufficio di Bonomo sarebbe stato scaricato a spese dello stesso istituto, materiale hard da internet. In circa cinque anni di “frequentazione” di siti porno su internet, sarebbe stato stampato un ingente numero di foto pornografiche, per una spesa complessiva di oltre settemila euro, tra carta, toner e stampanti, tutta a carico della scuola. Le indagini, cominciarono nel 2009 e furono condotte anche a ritroso fino al 2005, quando fu passato al setaccio il computer in uso a Bonomo. nel suo stesso ufficio di preside, con tanto di cronologia dei siti visitati, tra cui spiccavano quelli a luci rosse. Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva chiesto la condanna a due anni e quattro mesi di reclusione. Si chiude, dunque, una vicenda che ha pesato sull’imputato, costretto a convivere con accuse che lo hanno infangato nella persona e nella professionalità

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