Scicli - Scicli - Un errore di luce.
E' quello che appare, dopo la prima puntata della nuova serie del Giovane Montalbano, in onda ieri sera su Rai Uno.
Per le sei nuove puntate, girate nell'autunno del 2014, tra Scicli, Punta Secca e Ragusa, c’è un cambio di rotta fotografico, che apre una netta differenza fra il giovane e il "vecchio" Montalbano.
E’ bene spiegare che quando si effettuano delle riprese, sia da un punto di vista sonoro che visivo in postproduzione si continuano a fare delle scelte stilistiche che possono mutare nel risultato le inquadrature. Nel caso della seconda serie del Giovane Montalbano al momento della color correction si è scelto di illuminare il volto increspato dalla barba di Michele Riondino con una luce fredda, pallida che nulla ha a che vedere con quella giallo oro della fotografia del Montalbano classico. Oltre al viraggio di bilanciamento colore si è scelto di inserire una sorta di inspiegabile filtro flou sulle alte luci che contribuisce a rendere tutto onirico, distante, erroneamente favolistico, frustrando la luce naturalmente calda che si contrasta sugli elementi barocchi dei luoghi scelti dalla Palomar per ambientare la serie televisiva. A fine puntata, nei fuori onda inseriti tra i titoli di coda, dove il materiale viene inserito grezzo e non color corretto, si può notare come in realtà al momento delle riprese la luce del sole genera un risultato naturalmente più caldo. Una scelta fotografica discutibile che non piace, dunque, e il gap fotografico lo sconta tutto Gianluca Maria Tavarelli, il regista della serie "giovanile", che non ha saputo cogliere, in questa puntata, ma speriamo solo in questa, l'essenza dei luoghi di Montalbano, dove è la luce autentica che disegna i paesaggi.
Troppo anonima la nuova "mannara" in cui viene trovato il cadavere di una donna, troppo citazionista il dottor Pasquano, una sorta di clone di Marcello Perracchio, mentre piace la verve ironica di Mimì Augello, in questa serie interpretato da un brillante e irresistibile Alessio Vassallo.
Tavarelli si è anche concesso uno strappo, con una divertente scena in cui un Catarella folgorato da un colpo di fulmine per una avvenente ragazza dal fare libero, crede di sentire Reality, di Richard Sanderson, Il Tempo delle Mele 1.
La scena, coraggiosa e divertente, è risolta però in modo banale.
Auditel, il Giovane Montalbano batte Checco Zalone
Su Rai1 la prima puntata de Il Giovane Montalbano 2 ha conquistato 5.560.000 spettatori pari al 23.52% di share. Su Canale 5 la prima tv di Sole a Catinelle ha raccolto davanti al video 5.072.000 spettatori pari al 21.1% di share. Su Rai2 la terza puntata di Pechino Express ha registrato 2.147.000 spettatori con uno share del 9.22%. Su Italia1 Transporter – The Series ha intrattenuto nel netto dei tre episodi 1.049.000 spettatori con il 4.93% (nel dettaglio, primo episodio: 1.254.000 – 4.7%; secondo episodio: 971.000 – 4.18%; terzo episodio: 929.000 – 6.64%). Su Rai3 l’esordio di Amore Criminale ha raccolto davanti al video 1.297.000 spettatori pari ad uno share del 5.15% (presentazioni della durata di 16 minuti: 858.000 – 3.19%). Su Rete4 Quinta Colonna totalizza un a.m. di 1.061.000 spettatori con il 5.31% di share. Su La7 Grey’s Anatomy in replica ha appassionato 312.000 spettatori (1.19%), nel primo episodio, 236.000 spettatori (1.06%), nel secondo episodio, 309.000 spettatori (2.37%), nel terzo episodio, e 273.000 spettatori (3.99%), nel quarto episodio. Su Top Crime i due episodi di Major Crimes segnano 360.000 spettatori con l’1.4%.