Economia Lampedusa

La villa di Berlusconi a Lampedusa, con i marmi di Scicli

La acquistò nel 2011



Lampedusa - A distanza di due anni dalla fine dei lavori, e col dovuto riserbo per la ditta sciclitana, che ha firmato un contratto che la obbliga al silenzio stampa, riveliamo il segreto di Pulcinella: una società di lavorazione dei marmi e della pietra di Scicli ha ricevuto l'incarico di rifinire la villa che Silvio Berlusconi acquistò a Lampedusa, in prossimità dell'aeroporto. 

“Devo diventare lampedusano anch’io”, disse Berlusconi il 30 marzo 2011, durante la sua visita sull’isola da premier. “Mi sono attaccato a Internet ho scovato una casa bellissima a Cala francese, si chiama Due Palme e l’ho comprata”. L’operazione immobiliare fu accompagnata da ondate di scetticismo e sarcasmo. Invece era tutto vero. Berlusconi non solo acquistò l'immobile, ma ottenne le licenze per ristrutturare e nell’arco di un paio d’anni rese Villa Due Palme irriconoscibile. In meglio, naturalmente.

All’esterno, è sparito il vialetto di accesso in pietrisco, il terreno un tempo spelacchiato è ricoperto da un morbido manto erboso e le palme allora isolate oggi svettano su una folta macchia mediterranea. All’interno, lo schema abitativo, 250 metri quadri con 8 posti letto, non è stato stravolto, ma l’aspetto da tradizionale casa padronale isolana oggi è un condensato di stili della più evoluta architettura vacanziera: verande, grande gazebo al centro del giardino e vetrata del soggiorno al piano terra.

 La pietra e i marmi provengono da Scicli. 


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