Attualità Dolce siciliano

I cuddureddi

Tempo di vendemmia, tempo di mosto. Ci sono dei dolci tipici della Tradizione Siciliana legati alla vendemmia, nella tradizione dolciaria di Scicli è usanza preparare con il mosto " annuciutu" , il gelo, la mostarda e i cuddureddi.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/22-09-2018/cuddureddi-500.jpg I cuddureddi


I cuddureddi sono un dolce contadino, della tradizione, tipicamente legato al mese di Settembre, che si preparano a Scicli, Modica e Ragusa per festeggiare la Vendemmia. L'ingrediente principale è il mosto appena "pigiato", spremuto, non ancora fermentato e successivamente "annuciutu", addolcito. Quindi, se decidete di prepare questo dolce della tradizione Iblea, dovete pensarci almeno un giorno prima. Il procedimento per addolcire il mosto dell'uva appena spremuto e non ancora fermentato dura almeno una nottata. Il mosto, succo di uva va preso direttamente al palmento, si fa bollire con la pietra calcarea macinata o la cenere (perfetta quella del camino o del barbecue), attraverso questa operazione; il mosto si dice, si addolcisce.

Una volta raffreddato e filtrato, liberato da tutte le impurità, é pronto per la preparazione dei Cuddureddi. Le dosi per addolcirlo variano a seconda del tipo di uva: se si tratta di uva scura (nera), servirà piú "dolcificante", al contrario se è bianca ne servirà di meno. Oramai comunque, nei palmenti o in alcune botteghe di genere alimentari si puó tranquillamente, trovare il mosto, vino cotto, giá pronto per la preparazione dei dolci. Il vino cotto non è altro che un delizioso sciroppo.

I cuddureddi sono un tipo di pasta, solitamente dei cavati, o lolli a Modica, che si ottengono dall'impasto di farina di semola di grano duro e mosto. Succesivamente, con l'aiuto di una forchetta o anticamente del "pettine", si creano tanti piccoli gnochetti, o cavati che successivamente vengono cotti nel mosto. Esistono anche i cuddureddi (fagottini) ripieni, di mandorle e miele che prendono il nome di "truscitieddi" o a "cappieddu ri parrinu". Una volta cotte, i Cuddereddi, anticamente, venivano servite in dei piatti larghi con una generosa spolverata di mandorle abbrustolite sopra. Di solito venivano consumate calde, come primo piatto. Oggi giorno si é diffusa sempre di più l'usanza di consumarle come dolce e mangiarle fredde. Questo dolce sostanzioso puo' essere consumato anche nei giorni seguenti, piú riposa piú diventa buono.

Barbara Conti Food Blogger Fantasia in Cucina

Qui puoi trovare la ricetta.


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