Benessere Attacchi di fame

Voglia improvvisa di cibo: da cosa dipende

Perché all'improvviso siamo sopraffatti di languorini?

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-06-2020/voglia-improvvisa-di-cibo-da-cosa-dipende-500.jpg Voglia improvvisa di cibo: da cosa dipende


Il nostro corpo ci parla col suo linguaggio. Pertanto dobbiamo bene interpretare questi segnali. Se ad esempio abbiamo voglie improvvise di alcuni alimenti significa che l'organismo ci sta comunicando una eventuale carenza di vitamine perché nella dieta mancano i cibi che le contengono. A volte ci sarà capitato nel corso di una giornata di avere un desiderio improvviso di dolce, cioccolato o caffè oppure di qualcosa dal sapore più deciso, un formaggio, un salume o di sgranocchiare qualche snack calorico davanti alla televisione. Farci concupire dalle lusinghe di queste sirene alimentari non ci fa rischiare solo qualche chilo di troppo. Il desiderio impulsivo di cibo, ovvero il craving, è infatti un segnale con cui l'organismo ci comunica che qualcosa non va.

Gli zuccheri semplici in generale e il cioccolato in particolare rientrano tra le voglie più diffuse. Questa voglia potrebbe derivare da una carenza di serotonina, un neurotrasmettitore che ha un ruolo importante in quanto regola il tono dell'umore e della sazietà. Vi si può rimediare consumando ad esempio cibi che contengono triptofano, che è un precursore della serotonina, ad esempio cereali integrali, semi oleosi, latte, banane.
Il desiderio di latte, formaggio potrebbe invece indicare una carenza di calcio, magnesio e melatonina. Quest'ultima in particolare risulta convolta nel ritmo circadiano di veglia sonno. Si può integrare la dieta con le mandorle che contengono non solo calcio e magnesio, ma secondo alcune ricerche potrebbero favorire la produzione di melatonina. Può indicare anche una idratazione insufficiente. Oppure non stiamo assumendo calcio o vitamina D secondo livelli nella norma: questi elementi sono contenuti proprio nei formaggi. Il modo migliore per fare il pieno di vitamina D è di esporci al sole. Se però non ne abbiamo la possibilità, il nostro corpo ci comunica questa necessità facendoci aumentare la voglia di consumare formaggi. Oppure può significare che la quota grassi introdotta è inferiore a quella necessaria.
La voglia improvvisa di cibi salati potrebbe indicare una qualche carenza per quanto riguarda il cloruro di sodio, importante per mantenere gli elettroliti nei valori di norma. Per integrarlo beviamo a sufficienza per idratarci e utilizziamo sale marino e alimenti quali carne e pesce. In questi casi siamo spinti a mangiare il junk food, il cibo spazzatura quindi snack, calorici, patatine e prodotti conservati.
La voglia di pane, pasta, pizza, insomma di carboidrati, esprime la richiesta da parte dell'organismo di un maggior apporto di zuccheri e fibre. In questi casi si può integrare nella dieta la frutta secca, quali noccioli noci e mandorle.
Il desiderio di carne può indicare che l'apporto di proteine è insufficiente. Negli sportivi è maggiormente presente. Si manifesta soprattutto negli uomini e potrebbe anche essere la spia di una carenza di ferro o di vitamina B.12 e testosterone. Non è comunque una esclusiva degli uomini perché l'aumento del desiderio di questi cibi può manifestarsi anche nelle donne soprattutto quando si attraversano periodi di forte stress psico-fisico. Per la carenza di ferro si possono consumare alimenti quali frutta secca, legumi e alghe.
La voglia di cibi fritti grassi potrebbe invece stare a indicare una alterazione nel funzionamento della leptina, noto come l'ormone della sazietà, in quanto è coinvolto nella regolazione dell'appetito. In questi casi è opportuno evitare di consumare alimenti che contengono molti zuccheri e privilegiare invece cibi a base di grassi insaturi, i cosiddetti grassi buoni, quali olio extra vergine di oliva, cioccolato, avocado, frutta secca, pesce e semi oleosi. Potrebbe anche significare una carenza di sonno che spossa e quindi aumenta il desiderio di cibo per recuperare l'energia. Gli alimenti fritti in particolare attivano aree del cervello legate alla ricompensa che ci danno la sazietà. Tuttavia sono da preferire gli alimenti a base di grassi salutari piuttosto che quelli con olio di frittura.
La voglia di dolci potrebbe derivare da una carenza di magnesio e da una idratazione non ottimale. In questi casi bisogna bere di più e mangiare frutta secca per un adeguato apporto di zuccheri e anche di acqua, dato che la frutta ne è naturalmente ricca.
In conclusione dobbiamo imparare a decodificare i segnali che ci invia il nostro corpo per interpretarli correttamente e quindi agire di conseguenza.


© Riproduzione riservata