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Noci: i benefici contro la glicemia alta

Le noci sono una ricca fonte di acido alfa-lipoico e per questo aiutano a ridurre l’infiammazione legata al diabete.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/15-10-2021/quando-mangiare-le-noci-per-abbassare-l-indice-glicemico-500.jpg Quando mangiare le noci per abbassare l’indice glicemico?


Le noci, rallentano la velocità con cui i carboidrati si trasformano in zuccheri. La conferma arriva da uno studio condotto presso il Clinical Nutrition and Risk Factor Modification Centre del St. Michael’s Hospital di Toronto.
Alcuni esperti consigliano di aggiungere al pasto 3 noci perché rallentano la velocità con cui i carboidrati si trasformano in zuccheri. Tutto merito delle loro fibre che gestiscono i livelli di zucchero.
Le noci prevengono il diabete?
Sono diversi gli studi scientifici a livello mondiale che hanno messo in relazione le noci, ovvero la frutta secca, e il diabete. La frutta secca sembra avere un ruolo assai decisivo perché migliora i fattori di rischio del diabete. Gli studi dimostrano, infatti, che il consumo di noci e frutta secca è inversamente associato allo sviluppo di diabete. Le noci, in particolare, aiutano a migliorare il controllo della glicemia nel diabete. I ricercatori della Human Nutrition Unit, dell’Università Rovira i Virgili, sostengono che mangiare 57 grammi di pistacchi al giorno diminuisce il livello del glucosio a digiuno e nello stesso tempo favorisce la resistenza all’insulina.

Come abbassare la glicemia con le noci?
Bevendo una tisana con le loro foglie. Alcuni siti internet consigliano di berla da 3 a 5 volte al giorno. Prepararla è semplice. Occorrono 50 grammi di foglie di noci e altretttanti di baccelli di fagiolo. Bollire tutto per 20 minuti. Filtrare e berla. I fagioli sono dei blandi ipoglicemizzanti. Apportano il cromo che regola il glucosio ematico. Le fibre riducono l’assorbimento intestinale di glucosio. Le foglie delle noci sono ipoglicemizzanti nei casi di diabete 2. Contengono i polifenoli che sono antiossidanti e lo juglone che è un antimicotico.

Chi ha la glicemia alta può mangiare le noci?
Le noci possono essere un buono spuntino per i diabetici. Aiutano a prevenire le malattie cardiache, mantengono il controllo della glicemia e la perdita di peso. Regolano la glicemia e rallentano la risposta glicemica se consumate con cibi ricchi di carboidrati. Le noci sono anche una ricca fonte di acido alfa-lipoico e per questo aiutano a ridurre l’infiammazione legata al diabete. Una delle caratteristiche più importanti delle noci per i diabetici è il loro effetto sui livelli di colesterolo. Evitare livelli elevati di colesterolo è essenziale per questi malati perchè evita il restringimento delle arterie.
Come usare le noci nella propria alimentazione?
Le noci si possono mangiare in tanti modi. Si possono aggiungere alle insalate con lattuga ma anche a quelle miste o a quel con la frutta. Le noci secche si possono anche aggiungere al pesto. In genere si può condire la pasta con una buona e sana salsa alle noci. Per questo basterà tritare alcune noci con del pecorino e un pezzetto di aglio. Aggiungere dell’olio extravergine d’oliva, sale e noce moscata. Le noci vanno decisamente bene con i formaggi. Buonissimo, infine, il tradizionale pane alle noci. Le noci vanno anche molto bene con frutta come mele, banane, pere, arance, uva e fichi.

Quale verdura abbassa la glicemia?
Il cavolo è povero di calorie e ricco di fibre. E’ ortaggio ideale da scegliere per i diabetici. È anche a basso indice glicemico (10) e quindi si può portare a tavola molte. Poiché il cavolo può aiutare a mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue, aiuta anche a mantenere le funzioni renali. È ricco di vitamina A e vitamina C. Contiene carotenoidi e flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti. Previene l’invecchiamento precoce. Contiene oltre 45 tipi di flavonoidi, con la quercitina al primo posto. E’ un ottimo alleato contro l’ipertensione e la pressione alta grazie alla presenza dell’acido glutammico.
Quale salume non può assumere un diabetico?
Una ricerca della Harvard School of Public Health ha dimostrato che mezzo etto di carne rossa al giorno trasformata in insaccati aumenta il rischio di diabete ddel 51%. Il rischio è del 19% se ogni giorno si mangia un etto di carne rossa non trasformata. Tra i salumi da evitare c’è il cotechino perché è uno degli insaccati più grassi. Ecco cosa contiene un etto di cotechino:
Calorie: 307 kcal.
Colesterolo: 98 mg.
Sodio: 875 mg.
Grassi totali: 24,7 grammi.
Proteine: 21,1 grammi.
 


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