Attualità
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11/01/2022 13:13

La Sicilia prega per la zona arancione, solo 4 regioni ancora in bianco

Verso la cabina di regia del venerdì, e altri 7 giorni di agonia in giallo

di Redazione

Le code di ieri, agli imbarcaderi di Messina, nel primo giorno di controlli del super green pass
Le code di ieri, agli imbarcaderi di Messina, nel primo giorno di controlli del super green pass

 Ragusa – Saranno i dati sui ricoveri di giovedì 13 gennaio, utilizzati nel monitoraggio ministeriale del venerdì, a certificare il passaggio in arancione delle prime regioni italiane a partire da lunedì 17 gennaio: Calabria, Liguria e Piemonte superano le soglie del 30% di ricoveri Covid ordinari e il 20% delle rianimazioni. Seguono Friuli, Marche e Sicilia dove, al momento, le due percentuali toccano esattamente il 29,6% e il 16,4%: le terapie intensive, dunque, terrebbero l’Isola ancora in zona gialla.

Il passaggio cromatico, che fino a qualche settimana fa sarebbe stato accolto con ansia, rappresenta ormai un mero indice epidemiologico della pressione ospedaliera. Visto che non comporta alcuna limitazione aggiuntiva, è benvenuto da Palazzo d’Orleans: gli eviterebbe di continuare a decretare mini zone arancioni permettendogli al contempo d’istituire legittimamente la dad per tutte le scuole, fino a miglioramento delle curve epidemiche.

Come è possibile verificare nella tabella dei divieti aggiornata sul sito di Palazzo Chigi, dopo l’obbligo di super green pass esteso da ieri a ogni attività e servizio (tranne quelli essenziali) – l’unica novità concreta in area arancione è la necessità di mostrarlo anche per muoversi con mezzi propri verso altri comuni o fuori regione, a meno che non si tratti di spostamenti per lavoro, necessità e salute (per cui basta l’autocertificazione e il certificato base col test negativo). Se non già 17, il cambio di colore avverrà al massimo il lunedì successivo, 24 gennaio. Con Campania e Umbria predestinate al giallo, da lunedì prossimo in Italia resterebbero bianchi solo 4 territori: Sardegna, Basilicata, Puglia e Molise.