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Alan Magnetti pubblica il romanzo: TU. Trailer con Max Gazzè

Un racconto sull'identità e l'illusione che si ha di essere qualcuno

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/11-04-2024/alan-magnetti-pubblica-il-romanzo-tu-trailer-con-max-gazze-500.jpg Alan Magnetti pubblica il romanzo: TU. Trailer con Max Gazzè


Alan Magnetti, scrittore piemontese visionario ed eccentrico, pubblica il suo sesto romanzo intitolato “TU”, a cura di Capponi Editore. Una narrazione che si destruttura lungo una dimensione comunicativa del tutto singolare, perché scritta alla seconda persona. Il lettore, come una sorta di uomo vitruviano, si specchia al centro della storia, ne diviene protagonista e smarrisce così la sua identità incastrandosi nell’illusione di una verità mistificata. Colui che legge si intinge nelle vite di cinque persone, comprendendo ineluttabilmente di essere il vero protagonista del romanzo, soltanto dopo aver risolto gli enigmi dei personaggi.

“TU”, la prima pubblicazione di quella che diventerà una trilogia, è un romanzo dalla matrice trasposta in bilico tra utopia e realtà, identità e difformità, soggetto e oggetto, identificazione e disconoscimento. “Alan Magnetti è Magnettico, perché il Magnettismo, a differenza del magnetismo che attacca i metalli, il Magnettismo invece attacca gli esseri umani.”- dichiara Elio degli “Elio e le Storie Tese” nella nota di copertina del romanzo.

“Quando ho iniziato questo romanzo non sapevo assolutamente niente, tranne il fatto che sarebbe stato scritto alla seconda persona.” – racconta Alan Magnetti che prosegue - “Ho lasciato che il fiume della storia scorresse trovando la sua verità. Ogni storia che si trova in un libro e, soprattutto questa, esiste già da qualche parte, in una dimensione parallela dove ci sono tutte le storie che devono ancora essere scritte. Scrivere una storia alla seconda persona è emotivamente più difficile, perché quello che succede ora ai lettori che leggono questo libro, prima è successo a me. In un certo senso si potrebbe dire che sia un romanzo cannibale, si mangia chi legge (e chi lo scrive), ma in realtà quando sei dentro senti la verità, quella che di solito non vedi, quella che ignori quando credi di vivere nella realtà.” - conclude


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