L'eclissi solare totale dell'8 aprile, si calcola, porterà un boom economico di 6 miliardi di dollari. Tra chi si è affrettato ad attraversare l'Atlantico per poter non solo osservare ma anche analizzare il fenomeno, c'è anche un gruppo di astronomi italiani che qui ci hanno raccontato perché è così importante. Mentre negli Stati Uniti la «febbre da eclissi» sale - non mancano le teorie cospirazioniste, alcune delle quali la legano persino al terremoto di New York - anche qui in Europa l'attenzione cresce. Ecco allora tutto ciò che serve sapere sull'evento, per provare - anche da qui - a godersi lo spettacolo.
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L'eclissi solare è un fenomeno astrologico che porta all'oscuramento temporaneo della nostra stella. Si verifica quando la Luna si inserisce tra la Terra e il Sole formando un allineamento perfetto. La Luna - che deve essere in fase di novilunio e in prossimità di uno dei suoi due nodi orbitali - blocca dunque parte (eclissi parziale) o la totalità (eclissi totale) dei raggi solari. Che non sono più in grado di raggiungerci. Quella dell'8 aprile è una eclissi solare totale: il satellite proietta un cono d'ombra sulla superficie terrestre in una strettissima fascia geografica. Le zone attorno saranno invece colpite dal cono di penombra, con un effetto del fenomeno molto parziale. Dal punto di vista scientifico le eclissi solari totali sono molto importanti perché permettono di studiare la corona solare, l'unica parte del Sole che si vede durante l'eclissi. La stella appare come un cerchio nero con la cornice «infuocata». Esistono poi anche le eclissi anulari, dove la Luna non riesce a coprire interamente il Sole e dunque nel cielo si forma un anello «infuocato».
Ogni quanto avviene
Le eclissi solari, di per sé, non sono rare. Molto più rara è l'eclissi solare totale, come quella dell'8 aprile. E soprattutto la possibilità per l'uomo di ammirarla. Spesso infatti questi fenomeni sono visibili in porzioni di superficie non abitate, come gli oceani ad esempio. Secondo la Nasa, in questo secolo avremo 224 eclissi solari, di cui 77 parziali, 72 anulari, 68 totali e 7 ibride. Per quanto riguarda le totali, dal 2000 in poi se ne sono già verificate 15, la maggior parte delle quali visibili solo ai Poli.
L'orario dell'eclissi solare di oggi
L'eclissi solare totale dell'8 aprile avrà orari diversi a seconda del luogo in cui si trovano coloro che la ammirano. Per noi italiani, l'ora da segnarsi è in serata: potremo vedere a distanza il fenomeno al suo massimo splendore alle 20.17 e la durata massima (a Nazas, in Messico) sarà di quattro minuti e 28 secondi. In generale, come riporta TimeAndSpace, la Timeline inizia alle 17.42 e si conclude alle 22.52.
Dove si potrà vedere l'eclissi solare
L'eclissi totale solare dell'8 aprile sarà visibile solo nel continente nord americano. E in una striscia di terra ben definita. Si parte dal Messico, poi si passa per gli Stati Uniti sud Occidentali, dal Mid West e infine nel Nord Est e in Canada. Di seguito l'elenco degli Stati americani: Texas, Oklahoma, Arkansas, Missouri, Illinois, Kentucky, Indiana, Ohio, Pennsylvania, New York, Vermont, New Hampshire e Maine. In Canada tocca Ontario, Quebec e New Brunswick, per poi uscire dalla costa di Terranova.
Come vederla dall'Italia
Dall'Italia, come detto, non sarà visibile. Ma potremo comunque seguire l'evento in diretta streaming. Anche qui, sul Corriere. L'Inaf farà una diretta insieme a TimeAndDate a partire dalle 19.00 su YouTube. Il sito del Virtual Telescope Project inizierà la sua diretta alle 17.00 qui. E c'è poi ovviamente l'evento sul sito della Nasa, a questo link.