Firenze - È morto Antonio La Penna, storico della letteratura latina e filologo, uno dei più eminenti studiosi del mondo classico a livello nazionale e internazionale. Il decesso è avvenuto ieri, martedì 9 aprile, nella sua casa di Firenze all'età di 99 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dall'Università di Firenze, di cui era professore emerito e dove ha insegnato dal 1956 al 2000. Se ne va uno dei più illustri studiosi della letteratura latina, un punto di riferimento per chiunque sia appassionato della lingua di Cesare e Orazio.
Nato il 9 gennaio 1925 a Bisaccia, in provincia di Avellino, Antonio La Penna è stato autore di manuali di storia della letteratura latina tra i più diffusi da decenni nelle università italiane. Allievo di Giorgio Pasquali, ha prestato servizio come docente di letteratura latina nelle Università di Pisa e Firenze e ha insegnato filologia latina alla Scuola Normale di Pisa. È autore di oltre seicento pubblicazioni. Nel 1987 fu insignito del Premio Antonio Feltrinelli per la storia e critica della letteratura e nel 2002 fu nominato socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. La Penna ha curato le edizioni critiche fondamentali come quella delle favole di Babrio, da lui esemplarmente curata in collaborazione con M.J. Luzzatto, e quella dell'Ibis di Ovidio e dei relativi scoli. È stato autore di saggi epocali su poeti e prosatori latini tra cui Sallustio, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio e Fedro, nonché di studi dottissimi sulla fortuna del mondo antico e sulla storia della filologia.