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Lo spirito olimpico da Parigi “Al Velico” grazie al Lions Modica

Ha ospitato oltre 30 giovani ai quali il Lions di Modica ha offerto l’opportunità di trascorrere insieme una giornata all’insegna dello sport in particolare Sup, Vela, Windsurf e canoa

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/27-07-2024/lo-spirito-olimpico-da-parigi-al-velico-grazie-al-lions-modica-500.jpg Lo spirito olimpico da Parigi “Al Velico” grazie al Lions Modica


Modica - Il rinomato e attivissimo Centro di sport del mare di Maganuco che per promuovere lo sport non lesina disponibilità ed impegno professionale, ancor più ne profonde quando la pratica dello sport offre l’occasione di diffondere e rafforzare sentimenti di solidarietà, inclusione e fratellanza. È quanto realizzato oggi “Al Velico” sotto la guida degli instancabili Elia e Ruggero Cicciarella che hanno messo a disposizione risorse umane e materiali ed ospitato oltre 30 giovani ai quali il Lions di Modica ha offerto l’opportunità di trascorrere insieme una giornata all’insegna dello sport in particolare Sup, Vela, Windsurf e canoa.

“Il nostro ideale è stato e continua ad essere quello di stare vicino ai più fragili soprattutto se giovani – ha commentato Giovanni Liberatore, Presidente del Lions Di Modica – ho colto l’occasione dell’apertura dei XXXIII Giochi Olimpici di Parigi 2024 per riunire – ha proseguito il Presidente Liberatore - all’insegna dello spirito Olimpico che si ispira ai principi di fratellanza amicizia e solidarietà dei popoli, i giovani che alloggiano alla Comunità “Magnificat” che sono i minori provenienti dall’Ucraina, (occupata dalla Russi, n.d.r,), affidati alla guida della Comunità “Papa Giovanni XXIII” fondata da Don Oreste Benzi e destinata “... alla cura degli ultimi…” e le ragazze che sono supportate dall’impegno di guida e formazione delle Suore Carmelitane”. Insieme ai giovani di queste comunità c’erano anche, accompagnati dal dottor Walter Buscema, rifugiati siriani fuggiti dalle devastazioni della guerra ed arrivati a seguito di corridoi umanitari costituiti da organizzazioni che operano nel territorio. I propositi del Presidente Del Lions si sono realizzati con piena soddisfazione di tutti: gli ideatori e proponenti della iniziativa, i realizzatori ed i fruitori. “Mi sono divertita tanto ad andare in surf – ha detto la sedicenne ucraina Julia – ho trascorso una bella giornata con i miei coetanei”. Entusiasta anche il connazionale quattordicenne “Kostia” che entrambi, due anni fa avevano iniziato ad andare in windsurf “grazie ad un progetto di inclusione organizzato da una scuola e condiviso da “Al Velico” ci ricorda Elia Cicciarella. Impegnatissimi e soddisfatti anche i generosi componenti lo staff di “Al Velico”.

“Ho dato i miei consigli ai ragazzi, sia principianti che già conoscitori delle discipline cui si sono applicati – racconta Eva stanca per le ore trascorse in acqua, ma soddisfatta – Sono persone che ti fanno venire proprio voglia di insegnare”. Dello stesso tenore il commento di Matteo “sono stati ragazze e ragazzi molto attenti, li ho supportati davvero con piacere”. Per la Comunità “Papa Giovanni XXIII” era presente all’evento voluto da Lions Modica, Lea Tobia che avendo trascorso molti anni in Russia da missionaria conosce la lingua ed è referente del gruppo degli ucraini arrivati due anni fa. “Trascorro insieme ai ragazzi giornate intere” racconta, mentre amore ed entusiasmo sgorgano dai suoi occhi, dal suo volto dalle sue parole e inondano la nostra conversazione. Alessandra Giudice è responsabile della “Comunità Alloggio per Minori Madre Crocefissa” gestita dalle suore Carmelitane.

“Ci occupiamo di minori di età che va dai 3 ai 18 anni, affidatici dai servizi sociali e dal Tribunale dei minori che hanno disagi di natura familiare o sociale in genere. Li accudiamo come fossero in una famiglia - spiega la dottoressa Giudice - li accompagniamo e riprendiamo dalla scuola e ci occupiamo della loro educazione; abbiamo accolto con interesse l’opportumità offertaci dal Presdente Liberatore”. D’intesa con il Lions Modica - prosegue – stiamo mettendo a punto un progetto che si chiama “Grani e mani” che consiste nella produzione di derivati dalla farina. Il processo formativo che riguarda le giovani che hanno raggiunto la maggiore età e devono uscire dalla Comunità, iniziato da tempo e che sta per concludersi, è finalizzato al raggiungimento di autonomia tramite il lavoro. “Il progetto si è perfezionato nel tempo – precisa la dottoressa Giudice - ed ha preparato le partecipanti alla produzione di pasta fresca con farina di grani duri di natura prevalentemente locale. L’inizio della vendita al pubblico è prevista per il mese di settembre”.


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