Palermo - Un'intera nave con i bagni inagibili: annunciano un esposto alla Procura i passeggeri della Cruise Smeralda, traghetto della Grimaldi diretto a Tunisi e rimasto fermo circa 6 ore al porto di Palermo. La nave, partita da Salerno all'1.30 di venerdì notte doveva arrivare in Tunisia alle 23 di sabato ma è giunta a destinazione la mattina del giorno dopo. La sosta prolungata nel porto del capoluogo siciliano (“almeno sei ore”, riferiscono i viaggiatori) si è resa necessaria per riparare i bagni, inagibili dalla Campania fino all’arrivo in Sicilia: aggiungendoci le 9 ore circa di traversata tra i due porti, i passeggeri sono rimasti in tutto una quindicina di ore senza poter espletare i loro bisogni fisiologici.
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“Una situazione inqualificabile - lamenta l'avvocato napoletano Massimiliano Pellegrino, tra i malcapitati a bordo -, i bagni erano sporchi già alla partenza a Salerno, e la situazione non poteva che peggiorare, come dimostrano i video girati da alcuni passeggeri e pubblicati sui social". Toilette alla “trainspotting” del tutto inaccessibili, che vi risparmiamo. "Arrivati a Palermo - continua il legale -, la compagnia ci ha proposto di continuare il viaggio, rinunciando alla possibilità di servirci dei bgani. Ipotesi che, davanti ad altre 10 ore di viaggio, abbiamo rifiutato tenuto conto che a bordo c'erano donne, bambini, anziani e anche portatori di handicap.
“A bordo sono saliti la Capitaneria di Porto e la Polizia di frontiera, per verificare l'impraticabilità dei bagni – conclude Pellegrino. Abbiamo anche allertato il 113 senza avere risposta. La compagnia in segno di scuse– ci ha offerto il pranzo”. La Grimaldi, tramite un suo portavoce, conferma la natura del guasto “dovuto ad un uso improprio dei bagni da parte di alcuni passeggeri, che ha mandato in tilt il sistema delle tubature”. Nel frattempo, a bordo è montato il nervosismo e due persone sono state allontanate e fatte sbarcare dopo un principio di rissa. La nave ha ripreso regolarmente la navigazione solo intorno alle 16,30.
