Ragusa - Con la recente nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie in Sicilia, si conclude una fase di transizione che ha visto Ragusa sotto commissariamento per oltre tre anni. Giuseppe Drago è stato confermato alla guida dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, segnando un punto fermo dopo un periodo di incertezza gestionale. La nuova sfida per la governance delle aziende sanitarie siciliane si sposta ora sulla nomina delle figure chiave a livello amministrativo e sanitario.
In riferimento alla nomina dei direttori amministrativi e sanitari, sulla carta dovrebbe essere il manager a scegliere i suoi primi due collaboratori, attingendo dall’elenco dei 57 idonei per il ruolo di direttore amministrativo e dei 65 per la nomina a direttore sanitario. Evidente come tale scelta sia “influenzata” da logiche di equilibri politici sulla base (ed ecco perché il rinvio a dopo le Europee) del peso elettorale emerso a seguito della competizione per i seggi a Bruxelles.
A Ragusa la poltrona di direttore amministrativo sembra destinata a Massimo Cicero, una scelta fortemente accreditata dalla politica, in particolare dall'area che fa capo al presidente Schifani che supererebbe la chances dell’attuale direttore delle risorse umane dell’Asp, la dottoressa Rosaria Sigona , presente alle convention elettorali dell’onorevole modicano, Ignazio Abbate.
Per il ruolo di direttore sanitario aziendale, la candidatura più accreditata è quella del dottor Raffaele Elia. Già direttore sanitario aziendale da almeno quattro anni, Elia gode del sostegno del partito di Raffaele Lombardo, e la sua nomina appare come una continuità nella gestione sanitaria dell'azienda. Questi cambiamenti segnano un momento cruciale per la sanità siciliana, con nuove figure pronte a prendere in mano le redini della gestione sanitaria e amministrativa, con l'obiettivo di migliorare i servizi e la qualità delle cure offerte ai cittadini.