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Stefania Petyx e Striscia La Notizia salvano gli asini di Calaforno

L'inviata di Striscia La Notizia salva gli asini di Monterosso Almo

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/17-10-2022/stefania-petyx-e-striscia-la-notizia-salvano-gli-asini-di-calaforno-500.jpg Stefania Petyx e Striscia la Notizia salvano gli asini di Calaforno


Monterosso Almo - C'è voluta Stefania Petyx col suo bassotto per salvare gli asini di Calaforno, in territorio di Monterosso Almo. Stamattina Stefania Petyx, di Striscia La Notizia, ha informato la Lav di Ragusa che la vendita all’asta dei 6 asini e dei 19 cavalli, che vivono da tanti anni nel Parco forestale Calaforno, è stata sospesa. Pare che il Dipartimento Sviluppo Rurale e Territorio della Regione Siciliana abbia deciso di valutare soluzioni alternative.

Un anno fa erano scampati a un violento rogo che distrusse un’area naturale e uccise molti altri animali, ora rischiavano di essere svenduti all’asta e finire al macello. Hanno conquistato anche le cronache nazionali le disavventure dei 6 asini e 19 cavalli tenuti allo stato semi-brado all’interno dell’azienda pilota regionale per l’allevamento dell’asino ragusano nel parco forestale di Calaforno, al confine tra i territori comunali di Giarratana e Monterosso Almo.

“Il dipartimento Sviluppo rurale e territoriale della Regione - aveva scritto la Lav - ne ha deciso l’alienazione, così come definito nel Programma degli interventi 2022, sia per ragioni economiche che per un diverso interesse verso il progetto di conservazione dell’asino ragusano. Nella migliore delle ipotesi" gli esemplari in questione "rischiano di essere svenduti e allontanati da relazioni affettive nei vari gruppi di specie, che verranno separati per finire presumibilmente in contesti ben diversi rispetto a quello attuale". Nella peggiore delle ipotesi, invece, saranno destinati alla produzione di alimenti "in quanto registrati come Dpa". E "sappiamo per esperienza diretta - spiega l’associazione animalista - come a queste aste partecipino soprattutto commercianti e allevatori della filiera alimentare, interessati all’acquisto di animali per la macellazione". Del caso si era occupata Ragusanews qui. Ora la buona notizia. Gli asini non saranno venduti e potranno restare nel loro habitat. 


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