Nota soprattutto per il suo ruolo nella formazione e il mantenimento di ossa e denti sani, la vitamina D in realtà è necessaria anche per regolare moltissime altre funzioni del corpo umano.
La vitamina D è una vitamina liposolubile, fondamentale per la salute delle nostre ossa, è una vitamina che viene accumulata nel fegato, questo fa sì che non sia necessario assumerla con regolarità. Il corpo infatti la rilascia in piccole dosi quando serve. Questa vitamina può essere assunta sia attraverso gli alimenti di tutti i giorni, soprattutto quelli di origine animale, e in questo caso si parla di ergocalciferolo, ma può essere sintetizzata anche dal nostro corpo attraverso l’assorbimento dei raggi ultravioletti del sole da parte della nostra pelle e in questo caso parliamo di colecalciferolo.
Che cos'è la Vitamina D?
In natura, la vitamina D esiste in due varianti:
la vitamina D2 (chiamata anche ergocalciferolo), presente prevalentemente nei vegetali (frutta, verdura e funghi)
la vitamina D3 (chiamata anche colecalciferolo) che viene sintetizzata dalla pelle a partire dal precursore 7-deidrocolesterolo in seguito all'esposizione ai raggi solari.
Che cosa causa la carenza di vitamina D?
La vitamina D è una vitamina importantissima anche perché regola il metabolismo del calcio ed è utile nella calcificazione delle ossa. La sua carenza può dunque causare:
Rachitismo, Deformazioni ossee di varia natura, Osteomalacia e denti deboli e vulnerabili alla carie.
La vitamina D3
La vitamina D3 o colecalciferolo è la più importante delle 5 forme di vitamina D , un insieme di vitamine liposolubili molto importanti per la nostra salute. In particolare la vitamina D3, che si produce principalmente grazie alla luce del sole, svolge molte funzioni fondamentali per il nostro organismo: regola il metabolismo osseo, rinforzando anche le ossa, aiuta a prevenire le malattie autoimmuni, regola le funzioni neuromuscolari e combatte i sintomi della depressione. Scopriamo allora dove si trova la vitamina D3, la dose giornaliera raccomandata ma anche gli effetti collaterali in caso carenza o di sovradosaggio.
In quali alimenti si trova la vitamina D3?
La vitamina D3 si trova principalmente in alcuni cibi: la fonte più importante è l'olio di fegato di merluzzo, ma si trova anche nel pesce: sgombro, salmone, tonno, trota, aringhe, ma anche frutti di mare. Altra importante fonte di questa vitamina è il latte ma anche i prodotti a base di soia, i cereali integrali, il riso. Tra gli alimenti di origine vegetale i funghi sono ricchi di vitamina D ma anche la frutta non è da trascurare, soprattutto l'arancia.
Qual è il fabbisogno giornaliero della vitamina D3?
Il fabbisogno giornaliero di vitamina D3 varia in base all'età:
10 microgrammi: i neonati dai 6 agli 11 mesi di età, gli adulti e gli anziani fino ai 70 anni,
15 microgrammi: le donne in gravidanza e allattamento, i bambini a partire dal primo anni di età, gli adolescenti e gli anziani oltre i 70 anni.
Per soddisfare circa l'80% del fabbisogno giornaliero di vitamina D3 basterebbe esporsi al sole per almeno 15 minuti. L'altro 20% invece può essere soddisfatto attraverso la giusta alimentazione.
Quando si verifica però una carenza di vitamina D?
Visto che la maggior parte della vitamina D viene sintetizzata quando la pelle è esposta ai raggi del sole, la carenza può derivare da comportamenti che impediscono al sole di irradiare la nostra pelle, come ad esempio:
Questa vitamina può essere assunta sia attraverso gli alimenti di tutti i giorni, soprattutto quelli di origine animale, e in questo caso si parla di ergocalciferolo, ma può essere sintetizzata anche dal nostro corpo attraverso l’assorbimento dei raggi ultravioletti del sole da parte della nostra pelle e in questo caso parliamo di colecalciferolo.
Essere sempre troppo vestiti
Usare protezioni solari troppo elevate
Restare al chiuso per molte ore
Ci sono anche comportamenti poco sani che comportano la dispersione di questa vitamina, come ad esempio l'abuso di alcol o il consumo di sostanze stupefacenti. Anche l'utilizzo di determinati farmaci influisce sulla quantità di questo micronutriente custodito nel fegato.
Quali sono i sintomi?
Come già detto la carenza di vitamina D compromette la mineralizzazione delle ossa. Tuttavia, non si limita a questo, la sua carenza è stata infatti associata a un aumento delle malattie cardiovascolari e alla predisposizione a malattie come:
Diabete
Ipertensione
Sindrome metabolica
La carenza di questa vitamina ha però un problema, si manifesta solamente quando il suo livello è veramente basso.
La sua carenza può dunque causare:
Dolore alle ossa e alle articolazioni
Debolezza muscolare
Ossa fragili che tendono a deformarsi
Difficoltà di concentrazione
Stanchezza ricorrente
Spasmi muscolari
Diabete
Ipertensione
Sindrome metabolica
La carenza di vitamina D può essere diagnosticata quindi attraverso esami del sangue che devono essere ripetuti in maniera periodica sia nei bambini che negli adulti, così da sopperire, nel caso di eventuale carenza, attraverso la giusta alimentazione, l'esposizione al sole e integratori alimentari specifici prescritti dal medico.