Benessere Ringiovanimento

La dieta di Harvard per ringiovanire

Dieta Harvard, i sette punti chiave individuati dal biologo David Sinclair per allungare la vita

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La dieta di Harvard per ringiovanire “anche fino a 30 anni”. La ricetta per allungare  l'aspettativa di vita è basata su sette elementi, principalmente alimentari, da tenere sotto controllo: zuccheri, carboidrati raffinati, carni, latticini, additivi, alcol e allenamento. A dirlo il biologo David Sinclair, docente di genetica alla Harvard Medical School di Boston.

“Molti da giovani pensano di essere immuni all'invecchiamento e alle malattie. In realtà l'orologio epigenetico inizia a ticchettare dalla nascita. Un giorno saremo in grado di tornare indietro anche di 30 anni: è solo questione di quando. Come? Attraverso la ricerca e concentrandoci sul benessere dell'organismo: dieta sana, evitare gli eccessi, attività fisica e una buona rete di contatti sociali”. Autore di “Longevità: perché invecchiamo e perché non dobbiamo farlo” e co-direttore, sempre a Harvard, di un centro di ricerca sulla biologia dell'invecchiamento, Sinclair è studioso di tecniche genomiche per migliorare le condizioni di vita e abbassare l'età media: “Un giorno queste tecniche saranno implementate e diventeranno realtà, nel frattempo possiamo comunque aumentare e valorizzare il tempo della nostra esistenza”.

La dieta di Harvard per ringiovanire: i sette punti chiave
01. Dieta Harvard - Zuccheri
Sinclair, sulla base degli studi, afferma che zucchero e fruttosio accelerano l'invecchiamento, compromettono le funzioni delle cellule e aumentano il rischio di malattie croniche. Meglio consumare dolcificanti naturali e alimenti non trasformati, evitando bevande zuccherate e succhi lavorati. Lo zucchero, le sue parole, “contribuisce anche alla glicazione delle proteine. La conseguenza è un' evoluzione della senescenza: gli effetti sono, ad esempio, la perdita del tono e dell'elasticità cutanea, la formazione delle rughe e l'invecchiamento cutaneo”.

02. Dieta Harvard - Carboidrati raffinati
Anche i carboidrati raffinati hanno un effetto simile a quello degli zuccheri. Sinclair cita pane bianco, grissini e cracker che aumentano rapidamente il livello di glucosio nel sangue, portando conseguentemente a picchi di insulina che affaticano il muscolo cardiaco, causandone l'invecchiamento precoce. “Meglio carboidrati come pasta e pane integrali: a parità di calorie, hanno un indice glicemico più basso”.

03. Dieta Harvard - Carni
Il biologo sottolinea poi l'importanza di una riduzione considerevole del consumo di carne, soprattutto rossa. La bibliografia, in questo senso, si è talvolta espressa su un legame tra l'assunzione di questo alimento e l'aumento del rischio di malattie croniche. Uno studio pubblicato sull'International Journal of Epidemiology, ad esempio, ha rilevato che un maggiore consumo di carne rossa è associato a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause, comprese le malattie cardiovascolari e il cancro.

04. Dieta Harvard - Latticini
Sinclair suggerisce anche una forte diminuzione dell'assunzione di latticini. “A questi, così come alle carni rosse, andrebbero preferite le alternative vegetali come tufo, seitan, legumi, frutta secca e bevande vegetali. Queste alternative, infatti, sembrerebbero essere collegate a una minor incidenza di patologie tumorali e malattie cardiovascolari”.

05. Dieta Harvard - Additivi
Meglio evitare prodotti ultra-processati e contenenti additivi, conservanti, aromi artificiali: anch'essi possono causare un invecchiamento precoce. “Spesso l’industria alimentare li inserisce nei cibi confezionati e a lunga conservazione: è molto importante leggere le etichette ed evitare liste di ingredienti molto lunghe”, le parole di Sinclair che consiglia di virare su “cibi semplici e ingredienti naturali”.

06. Dieta Harvard - Alcol
Il consumo eccessivo di alcol è notoriamente dannoso. Lo studioso ne raccomanda quantomeno un uso moderato. In merito ai vini, meglio quelli rossi e ricchi di resveratrolo per via delle sue capacità antinfiammatorie e antiossidanti. Le alternative? Acqua (anche aromatizzata alla frutta), bevande analcoliche, infusi e tisane senza zucchero.

07. Allenamento
Ultima, ma non ultima, l'importanza di un attività fisica regolare. Allenarsi almeno tre volte alla settimana e per un tempo non inferiore ai dieci minuti per ogni sessione. “Lo stress fisico positivo - chiude David Sinclair - è decisivo per allungare la vita: riduce infatti fino al 30% la possibilità che insorgano numerose patologie”.


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