Roma - Il pranzo con la mamma poi il malore, forse uno choc anafilattico, e le condizioni cliniche che precipitano fino all’irreparabile. Gli investigatori del Nas, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei carabinieri, hanno avviato i primi accertamenti per ricostruire cosa sia accaduto nel primo pomeriggio di giovedì quando Martina F., romana di 9 anni e residente a Torre Spaccata, tornata a casa dopo aver pranzato con la mamma nel ristorante di un centro commerciale, è morta in seguito a una violenta reazione allergica. La bimba era celiaca e soffriva di diverse allergie tra cui quella al frumento. Da quanto ricostruito fin qui, sarebbe stato fatale un piatto di gnocchi. Un’ipotesi al momento. Una volta rientrata a casa i primi sintomi della bimba si sono manifestati con un violento rash cutaneo a cui si sono sommati poco dopo anche problemi respiratori. La mamma avrebbe quindi somministrato il Ventolin, un broncodilatatore, ma la situazione è precipitata ancora. Così è scattata la chiamata al 118: intorno alle 15 i sanitari sono in casa della bimba e stanno già eseguendo le manovre di rianimazione. Alla bambina viene somministrata anche l’adrenalina ma la situazione continua a peggiorare.
Trasferita d’urgenza prima al più vicino pronto soccorso, all’ospedale Casilino, resta priva di coscienza e con un quadro clinico disperato: i medici dispongono quindi il trasferimento al policlinico Gemelli dove la piccola Martina morirà poco dopo l’arrivo. Con i genitori che dispongono l’espianto degli organi. Al momento la famiglia della piccola non ha ancora formalizzato alcuna denuncia. I militati del Nas stanno dunque procedendo per ricostruire quanto avvenuto e risalire alle cause del decesso. Resta però preclusa la possibilità di procedere con l’autopsia perché la famiglia ha scelto appunto, di donare gli organi. Nelle prossime ore comunque si procederà con un’ispezione nel locale dove è stato consumato il pasto. Dalle prime informazioni, il menù comprendeva pasti per celiaci. Ancora: verranno acquisite le cartelle mediche della piccola Martina. Un elemento questo determinante per chiudere il cerchio delle indagini.
«Nessuno di noi riesce a spiegarsi come sia potuto accadere. La mamma di Martina e la stessa bimba erano scrupolose. Tutti sapevamo della sua condizione di salute. Una morte che non riusciamo a spiegare», piange mamma Roberta mentre abbraccia Grecia, compagna di banco e amica del cuore di Martina. Ieri pomeriggio all’uscita dell’Istituto comprensivo Vittorio Bachelet di via del Fringuello a Torre Spaccata, le famiglie erano addolorate per quanto avvenuto alla compagna. Intanto la scuola ha attivato psicologi e gruppo di sostegno per affiancare gli amici della classe travolti dal lutto: «Io e Martina - racconta Grecia- eravamo sempre insieme. Non riesco ancora a rendermi conto di cosa sia accaduto. Sapevo che aveva delle allergie anche perché quando mangiava fuori si portava sempre il pranzo. Quando entro in classe, mi aspetto di trovarla al suo posto, sorridente come tutti i giorni». I funerali della piccola Martina si svolgeranno questa mattina alla parrocchia del quartiere Nostra Signora del Suffragio e Sant'Agostino di Canterbury.